British Lions 2025: storico accordo per il miglior Tour di sempre

In vista del tour dei Lions britannici e irlandesi del 2025 in Australia siglato per la prima volta un accordo formale di collaborazione con la Premiership inglese e lo United Rugby Championship, le due leghe da cui provengono la maggior parte dei giocatori. L'obiettivo è adattare il calendario dei campionati per fornire la migliore preparazione ai giocatori, compresa la partecipazione alle attività pre tour finora mai assicurata, uniformare la campagna di comunicazione e avere reciproche ricadute economiche.

IL PIÙ GRANDE - «La collaborazione con i club dei potenziali Lions è critica, così ci impegniamo a lavorare con le leghe con spirito di collaborazione - spiega il Ceo del Lions Ben Calveley - La nostra ambizione è fare del tour 2025 in Australia il più grande di sempre e crediamo che le opportunità di collaborazione nel marketing, promozione e attività più ampie aggiungeranno significativo a valore a tutte le organizzazioni».

«Australia 2025 è una significativa opportunità per tornare a vincere un tour dopo il 2013, ma sarà difficile come sempre - spiega il presidente dei Lions Ieaun Evans - Per raggiungere le nostre ambizioni sul campo ci servono i giocatori migliori e la partnership è cruciale per questo».

I GIOCATORI - «Dare ai nostri giocatori e ai Lions la miglior preparazione possibile della storia è vitale per entrambi, ci supporteremo uno con l'altro dentro e fuori cal campo» conferma Simon Massie-Taylor Ceo della Premiership inglese.

«Ogni tour dell'era professionistica - conclude Martin Anay, Ceo dell'Urc - la nostra lega ha sempre supportato i Lions e il loro calendario, perchè i loro successi producono una crescita di interesse nel nostro sport. Il nuovo tour vedrà un nuovo livello di collaborazione per celebrare una pietra miliare del calendario rugbistico».

PROGRAMMAZIONE - Quando si dice programmazione. Mancano due anni e già si uniscono gli sforzi per massimizzare i benefici, in campo e fuori. D'altronde il tour dei Lions è il terzo maggior evento rugbistico, dopo il Mondiale e il Sei Nazioni. Giusto realizzarlo nel migliore dei modi e al passo con i tempi.