x

x

La vittoria di Cardiff contro Galles aveva finalmente interrotto sette anni di umiliazioni, le corse del piccolo astro nascente del Grenoble Ange Capuozzo avevano portato in trionfo l’Italia mettendo fine alla triste serie di 36 sconfitte consecutive nel Sei Nazioni. Vittoria storica ed entusiasmo alle stelle… sono basati però gli 80 minuti successivi contro il piccolo Portogallo a riportarci con i piedi per terra, anzi sotto terra dopo la rovinosa sconfitta di Batumi contro la Georgia.

Mentre le altre del 6 Nazioni sfidavano le grandi dell’emisfero sud in test match epici (vedi Irlanda - All Blacks ndr) l’Italia questa estate ha affrontato per una volta tre nazionali alla portata, ovvero le “piccole” Portogallo, Romania e Georgia. Tre squadre che giocano il Sei Nazioni “B” e che ci hanno tenuto testa ed anzi, messo sotto nell’epilogo georgiano.

A Lisbona una meta al 79' contro il Portogallo ci ha risparmiato la sconfitta. Vittoria convincente, quindi da copione, contro la Romania a Bucarest per 45-13, poi, nella resa dei conti a Batumi e la rovinosa caduta mondiale contro la Georgia. Risultato che ha riacceso il discorso di promozione / retrocessione nel Sei Nazioni in favore dei Lelos che hanno oggettivamente meritato di vincere.

 

Il 2022 dell’Italrugby è visto così all’estero dal sempre aggiornato Planet Rugby:

 

Gli italiani devono recuperare l’entusiasmo e le aspettative mostrati contro il Galles, devono continuare a crescere facendo esordire giovani di talento provenienti dalle Under 18 e Under 20, questo  cercando di riprendere fiducia.

Servirà un mediano di mischia in sostituzione dell’esperto Callum Braley, questa sarà una delle chiavi per riaccendere le loro speranze, dopo la brutta battuta d'arresto con la Georgia bisogna costruire una squadra competitiva per il girone della Coppa del Mondo che vedrà gli Azzurri affrontare sia la Nuova Zelanda che la Francia, squadre “aliene” in questo momento.