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Foto Vito Ravo
Foto Vito Ravo

Riesplode il contrasto fra Federazione italiana rugby e club di Serie A Elite, dopo le prove di dialogo degli ultimi incontri. Come riporta l'agenzia stampa Ankronos, la finale del massimo campionato italiano di rugby rischia di non essere visibile in chiaro su Rai 2, per il secondo anno consecutivo, per l'opposizione di una parte dei club della Serie A Elite maschile.

Maggiore visibilità

Il lavoro della Fir ha portato alla possibilità di avere una maggiore visibilità possibile, in un giorno di festa come il 2 giugno, una gara molto importante per il panorama rugbystico italiano, ma la proposta di spostare la finale dal 25 maggio al 2 giugno, per ragioni di palinsesto, ha scatenato il rifiuto delle società, una scelta senza precedenti, che ha suscitato non pochi malumori in Federazione, per un no, probabilmente legato anche all'avvicinamento delle nuove elezioni federali. “Prendiamo atto della comunicazione riguardante il rinvio della finale al 2 giugno e desideriamo esprimere il nostro dissenso in merito”.

stadio Lanfranchi, Parma

Nessun preavviso

"Pur riconoscendo che la trasmissione su Rai 2 rappresenta un'opportunità significativa, ci preme sottolineare che tale comunicazione è stata effettuata con un preavviso eccessivamente breve e in contrasto con la programmazione precedentemente stabilita che prevedeva la finale per il 25 maggio 2024"

scrivono i club, rimandando al mittente la proposta. Una posizione quantomeno particolare, visto la richiesta, sempre più insistente alla federazione, di veicolare mediaticamente il campionato il più possibile dopo, tra l'altro, il successo di audience delle gare del Sei Nazioni maschile e femminile. Tra l'altro lo scorso anno Rugby Rovigo e Petrarca Padova si affrontarono in un derby d'Italia visto da oltre 400.000 spettatori e trasmesso sulle reti Rai.

Sforzo non apprezzato, le ragioni

Quindi sembra chiaro che lo sforzo fatto dalla Fir per dare visibilità al campionato, con la trasmissione di tutte le partite della Serie A Elite su Dazn e una a turno su Rai Sport, non sia al momento stato apprezzato. Alla base del rifiuto ci sarebbero problematiche legate alla contrattualizzazione dei giocatori delle potenziali finaliste, in particolare legato "alle dinamiche e ai vincoli operativi che regolano il funzionamento dei club: ci sono contratti con i giocatori da rispettare, prenotazioni di voli già effettuate, termini contrattuali basati sulla data di conclusione del campionato precedentemente comunicata, nonché tempi di riposo concordati con i giocatori e i loro procuratori", sottolineano le società che potrebbero perdere una grande occasione.