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Sabato, nel terzo ed ultimo turno di Rugby Championship i Wallabies hanno risposto alla tradizionale Haka regalando agli All Blacks un boomerang, un gesto speciale prima della Bledisloe Cup giocata a Melbourne e poi vinta dalla Nuova Zelanda 38-7.

Il capitano e pilone desto dell'Australia Allan Alaalatoa durante la Haka è andato a centrocampo e ha poggiato a terra un boomerang davanti agli All Blacks, poi è tornato dai suoi con uno sguardo di ghiaccio. Al termine della Haka il terza linea Ardie Savea ha raccolto l'oggetto in segno di rispetto. 

 

La Haka neozelandese: 

Rispettata e temuta dalle nazioni di rugby di tutto il mondo, la Haka è allettante sia per il tifoso esperto quanto per il tifoso alle prime armi.

Sebbene pensiamo principalmente all'Haka in termini di guerra, in realtà si tratta di una danza Maori. Esistono molti tipi diversi di Haka, eseguiti da persone diverse, per motivi diversi. Spesso descritta come  "danza di guerra", è di fatto una semplificazione eccessiva: non tutte le Haka hanno a che fare con la guerra, possono anche riguardare celebrazioni, saluti, o un gesto di benvenuto per gli ospiti.

Nella mitologia Maori, la Haka ha avuto origine da Tane-rore, il figlio del dio Sole, che è rappresentato dal fremito delle mani durante la danza.

La Haka ha origini antichissime ma è stata vista per la prima volta nel rugby più di un secolo fa, prima in Australia nel 1884 e poi, quattro anni dopo, quando una squadra di giocatori Maori era in tournée in Inghilterra.

 

Boomerang:

Il boomerang è stato messo come dono, come segno di benvenuto in Australia, hanno chiarito gli esperti di Stan Sports.

 

Nel corso degli anni, diverse squadre hanno risposto all'haka in modi diversi, quasi sempre in segno di sfida. L'anno scorso i Wallabies si erano posizionati a forma di boomerang per contrastare l'Haka.