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Una domenica bagnata dalla pioggia e dal vento, con molte partite giocate su campi pesanti e ai limiti della praticabilità, ha messo ancora una volta in luce il peso specifico di alcune squadre retrocesse dalla categoria superiore – come Cus Milano e Primavera – registrato uno scontro al vertice combattuto fino all’ultimo nel Girone 3, tra Bologna e Villorba, e soprattutto offerto numerose sorprese, con vittime eccellenti in tutti i gironi della Serie B e tante prime vittorie stagionali.

GIRONE 1

Il big match tra Everest Piacenza e Cus Milano si è risolto presto con la netta prevalenza degli ospiti allenati da Frati, che sigillato il bonus già nel primo tempo ha dilagato fino al punteggio finale di 19-62, decisamente inaspettato rispetto ai valori attesi alla vigilia. Una volta ancora dunque, dopo aver punito Monferrato e Franciacorta, i verdeblù meneghini appena scesi dalla Serie A si dimostrano di un'altra categoria rullando in trasferta una delle più serie contendenti per la lotta al vertice. Il Cus Milano guida la classifica con 14 punti insieme al Tutto Cialde Lecco che ha colto la seconda vittoria esterna nel derby dei laghi giocato a Varese. Anche in questo caso la capolista ha fatto la voce grossa, stroncando qualsiasi tentativo dei padroni di casa. Otto le mete nel pesante 0-48 conclusivo, con doppiette per Alippi, Gerosa e Mauri, una tecnica e una di Sala. A sorpresa è invece inciampata l’ex capolista Rovato Nordival, facendosi battere dal Franciacorta 16-12 nel derby bresciano. Gli ospiti rossoblù si presentavano alla sfida a punteggio pieno mentre i padroni di casa arrivavano dal duro stop patito con il Cus Milano e la voglia di riscatto ha sicuramente dato agli uomini di Mandelli (entrato nella ripresa) una marcia in più. Sotto una pioggia battente il match è stato deciso dagli episodi e dai calci di punizione, con unica meta per gli ospiti di Gustinelli e poi sfida tra Costantini e Deretti dalla piazzola. Tra metà e centro classifica si sono poi sbloccate tre squadre che attendevano ancora la prima gioia stagionale. Il Monferrato è balzato in sesta posizione, con 7 punti, sbancando 18-34 il terreno di un Amatori&Union rimasto da solo in fondo alla classifica ancora a bocca asciutta; il Sondrio ha spento i sogni di gloria dell’Amatori Capoterra, respingendo i sardi con un 31-12 che porta in dote i primi cinque punti dopo due passaggi a vuoto; la matricola Ivrea ha infine imposto lo stop al Bergamo, aggiudicandosi la sfida per 10-3: agli ospiti orobici non resta che consolarsi con il bonus difensivo.

 

GIRONE 2

Era domenica di battaglie fra toscani nel girone del Centro, con il derby d’alta quota tra Cus Siena-Florentia e l’attesa stracittadina di Livorno. Nel primo caso, chi s’aspettava un testa a testa si è dovuto ricredere presto. I biancoviola fiorentini non si sono fatti intimorire dalle condizioni del “Sabbione” di Siena, ai limiti della praticabilità per le pesanti piogge, ed hanno fatto affidamento sulla loro potente mischia per prendere il controllo del campo e chiudere il discorso già nel primo tempo con cinque mete. La sfida è terminata su uno 0-40 tondo tondo, che rilancia in testa a punteggio pieno gli uomini di Ferraro e Ciampa, mentre il Cus Siena scivola in quinta posizione. Per quanto riguarda invece la stracittadina Livorno-Lions Amaranto, prima assoluta tra i due club labronici a livello seniores, la lotta è stata aperta per quasi tutta la gara, vinta dai favoriti padroni di casa che però hanno dovuto sudare a lungo prima di mettere al sicuro il risultato, chiudendo sul 21-11 e salendo a 13 punti in classifica, al terzo posto. Livorno superiore nelle mischie ordinate, Lions più organizzati in touche, due mete biancoverdi (Bufalini nel primo tempo, Piras a dieci dal termine) e una per gli amaranto di Brancoli, che si mordono le dita per non aver strappato almeno il bonus difensivo. Tra Florentia e Livorno si è infilato il Giacobazzi Modena, l’altra squadra del girone sempre vincente. I biancoverdi si sono aggiudicati 16-7 il derby con l’Amatori Valorugby Emilia. In vantaggio nel primo tempo grazie a una meta di Calì, gli ospiti parmensi si sono fatti rimontare dal piede di Esposito prima di perdere anche il bonus difesa dopo la meta del modenese Cremonini che ha chiuso i conti. Festeggia la prima vittoria l’altra ducale, il Parma 1931, che si è sbloccato battendo 15-7 il neopromosso Imola, sfortunato a mancare di un solo punto il bonus. Poca storia infine in quel di Jesi, dove gli uomini di coach Fagioli non hanno dato scampo all’Highlanders Formigine, punendo la matricola con un pesante 50-7 ed agganciando Siena al quinto posto.

 

GIRONE 3

Che scontro, signori, nel girone del Nord Est. Il braccio di ferro tra Villorba e Bologna 1928, che si presentavano all’appuntamento prime a pari merito e a punteggio pieno, si è risolto solo allo scadere con un piazzato di Fiacchi che ha fatto alzare al cielo le mani dei padroni di casa trevisani. Agli ospiti rossoblù resta il rammarico per una partita che a cinque minuti dal termine li vedeva condurre di sette punti, grazie alla doppietta di Gambelunghe e al calcio di Giannuli che avevano ribaltato l’iniziale vantaggio dei ricci, a segno con Volontè e Pavin. La squadra di Mazzariol e Giazzon ha ribaltato le sorti del match pareggiando con la meta di Cattel e guadagnando all’ultimo minuto il calcio del definitivo 20-17. Altrettanto atteso era il derby padovano tra Patavium Union e Cus Padova, che vedeva i padroni di casa, terzi in classifica, con i favori del pronostico. Sotto una pioggia battente e raffiche di vento ha invece vinto con merito il Cus, che era ancora a secco di vittorie, grazie ad una maggiore predisposizione alla battaglia. Vantaggio rossoneroverde firmato da Filippi ma poi l’indisciplina e gli errori del Patavium hanno dato spazio agli amaranto-oro universitari, che con la meta di Barbiero e i calci di Scagnolari hanno espugnato il campo di Rubano 10-16, portandosi a sei punti in graduatoria. E’ inciampato ancora il Mogliano, altra squadra quotata, ad opera di un Cus Ferrara affamato e mai domo. I bianconeri di coach Dardani hanno fermato i cadetti trevisani sul 21-18, nonostante questi ultimi fossero andati a riposo in vantaggio 0-13. A trascinare alla riscossa il Cus Ferrara due mete di Stabellini e il piede di capitan Bondoni, che allo scadere ha messo tra i pali i calcio della vittoria. Riprende quota anche il Mirano 1957, che dopo aver ceduto il passo alle forti Bologna e Villorba, si è rifatto espugnando il campo del Valsugana cadetto: 14-31 il finale, con primo tempo in parità e netto predominio della mischia ospite nella ripresa. Insieme a Cus Ferrara, Mirano e Mogliano raggiunge il quarto posto, con 7 punti, anche il Castellana, che battendo 29-7 il Brescia ha centrato la sua prima vittoria assoluta in Serie B. A segnare lo storico successo gialloblù le mete di Ciatto (2), Pellizzari e una tecnica, mentre per i bresciani arriva il terzo pesante stop che equivale ad ultimo posto solitario. Ha invece definitivamente cancellato la penalizzazione iniziale (-12) il Viadana Cadetto, senza la quale sarebbe l’unica formazione del girone a punteggio pieno. I Caimani mantovani non hanno dato scampo alla seconda squadra del Verona, imponendosi 25-8 e scavalcandoli in classifica al decimo posto.

 

GIRONE 4

Se negli altri gironi chi è a punteggio pieno, ovvero il Florentia, gode di una vittoria con bonus a tavolino, e chi ha sempre vinto facendo cinque punti non è al comando, come il Viadana penalizzato in partenza, al Sud vince, convince, fa bonus e comanda a pieno titolo la Primavera. I romani scesi dalla Serie A hanno messo in fila il terzo successo ampio, stroncando 52-7 un C.L.C. Messina che poco ha potuto contro la corazzata del Girone. Hanno vinto con ottimi margini anche le due formazioni abruzzesi. Il Polisportiva Paganica ha blindato il suo secondo posto respingendo con un 33-5 l’insidioso Partenope, che nel primo tempo aveva chiuso quasi tutti i varchi concedendo ai padroni di casa solo una meta in avvio. Nella ripresa però i rossoneri di Rotellini hanno ritrovato la solita verve prendendo il largo. Per l’Avezzano – altra squadra che senza sconfitta a tavolino e penalizzazione sarebbe a punteggio pieno – il successo è invece arrivato sul campo del Ragusa, con il risultato di 0-39. Dopo un buon primo tempo ed un avvio di ripresa incoraggiante, gli iblei padroni di casa hanno mollato la presa, consentendo ai marsicani allenati da Rotilio di dilagare. Un’altra squadra che conferma le proprie ambizioni è l’Us Roma 1947, che si è aggiudicata per 19-0 l’atteso derby con la Rugby Roma Olimpic 1930, mantenendo così la seconda piazza a pari merito con Paganica. La neopromossa continua così la sua corsa senza macchie, mentre per lo storico sodalizio bianco-nero-verde c’è da mandare giù un altro boccone amaro e rimboccarsi le maniche in vista dei prossimi impegni. Segnali di forte ripresa sono arrivati dall’altra squadra romana del girone, l’Arvalia Villa Pamphili, che ha messo in riga con un autorevole 36-17 i cugini del Frascati 2015. I biancoverdi del Corviale salgono così al quarto posto, con 11 punti. Torna infine alla vittoria il Benevento, riprendendo la sua corsa dopo il secco passo falso sul campo della Primavera. I biancazzurri campani hanno prevalso 17-3,grazie alle mete di Casillo e Vallone, nella delicata sfida che li vedeva opposti al Cus Catania, scavalcando in classifica al quinto posto proprio gli etnei di Bimbo Arancio.

 

 

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