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I cinghiali del Roccia vincono per la prima volta nella loro storia a Mirano e tengono aperti i giochi per i playoff, pur mancando il sorpasso in classifica sui rivali. Con il successo della squadra di Rubano sul campo dei veneziani è bagarre per il secondo posto, nel girone 3 di serie B, mentre il Badia continua a gonfie vele la sua marcia al primo posto. In coda si allontanano dalla zona retrocessione i Caimani, che si confermano in crescita sorprendendo il Silea in trasferta.

La XVII giornata ha visto inoltre il Petrarca B cogliere il bonus a Ferrara dopo un primo tempo equilibrato, la vittoria esterna del Villorba a Leno con la Bassa Bresciana e la pesante sconfitta subita dal Villadose, ad opera del Cus Padova che ritorna al settimo posto.

Ad approfittare dei risultati sono soprattutto Badia e Petrarca, che guadagnano un punto in classifica su Rubano e quattro su Mirano. In testa, sempre più saldamente, ci sono i polesani allenati da Flaviano Brizzante con 75 punti. Per la seconda piazza che vale i playoff sono in corsa Mirano, con 66 punti, Rubano, a 65, e il Petrarca cadetto a quota 63. Salgono le quotazioni del Villorba, che passa al quinto posto con 50 punti scavalcando i Grifoni Oderzo, fermi a 46. A metà classifica è sorpasso tra Cus Padova (37) e Silea (36), mentre alle loro spalle i Caimani salgono a 25 punti portando a dieci la distanza di sicurezza dalla zona che scotta. Tutte sconfitte senza bonus le ultime tre, con il Villadose che resta a 15, Bassa Bresciana a 14 e Cus Ferrara a 8.

Il big match di giornata è andato meritatamente al Roccia Rubano, riuscito nella doppia impresa di sfatare il tabù del comunale di Mirano, dove non aveva mai vinto, e di battere gli avversari diretti per i playoff vendicando la sconfitta dell’andata, patita dopo una clamorosa rimonta. Il 14-18 con cui i rossoverdi allenati da Andrea Zulian e Michele “Pape” Matteralia hanno chiuso la gara sta in realtà stretto ai padovani, che dopo aver segnato tre mete nel primo tempo, hanno sfiorato in più occasioni la marcatura del bonus che avrebbe permesso di scavalcare in classifica il Mirano. I padroni di casa, dal canto loro, pur segnando con un drive da rimessa laterale non sono riusciti ad imporre la propria supremazia davanti, finendo per subire nei punti d’incontro e sul ripiazzamento al largo, dove i cinghiali hanno costruito in multifase tutte e tre le loro mete, con i giovani “made in Rubano” Antonio Perin, Francesco Fanton e l’estremo Francesco Marini, che raggiunge in vetta alla classifica dei metamen il compagno di squadra Prati e il petrarchino Covi, con 10 marcature. Nella ripresa il Mirano ha tirato fuori le unghie limando subito lo svantaggio con un calcio di Masaro e arrivando vicino alla meta del pareggio nel finale, accontentandosi di un secondo piazzato. Il Roccia, dopo aver mancato di poco la meta del bonus su buco di Prati e sostegno di Perin, bloccato sotto i pali dall’estremo avversario, ha chiuso in attacco tentando un ultimo assalto allo scadere da touche, senza però riuscire a sfondare. I padroni di casa mantengono bonus difensivo e secondo posto, pur vedendo sfumare la possibilità di andare in fuga. A cinque giornate dal termine e con le sfide al Petrarca ancora da giocare per entrambe (e in trasferta) tutto rimane apertissimo.

A Badia Polesine è invece andata in scena una partita dai due volti. La capolista si è assicurata il bonus con cinquanta minuti da par suo, difendendo senza lasciare varchi ai Grifoni e andando a segno tre volte nel primo tempo, con Badocchi al largo e due volte con Marco Ferro, la prima in percussione la seconda sugli sviluppi di un calcio piazzato sbagliato da Boarato. Perfetto anche il rientro in campo, trovando il bonus dopo cinque minuti con la mischia chiusa che entra in area e consente al terza centro Fabio Michelotto di schiacciare senza problemi. Sul 24-0 e bonus in saccoccia, ecco arrivare il classico calo mentale per i padroni di casa. In poco più di 10 minuti gli ospiti fino ad allora mai in partita riescono finalmente a dare aria alle loro manovre, punendo ripetutamente al largo la linea arretrata biancazzurra e segnando tre volte, con Steolo, Dal Col e Vasco Zanet. Con il vantaggio ridotto a soli cinque punti le orche del Badia si svegliano dal torpore e dopo aver riportato il margine oltre il break con un piazzato di Boarato, sigillano sul 27-19 il match nell’ultimo quarto d’ora, contenendo con successo gli assalti degli ospiti a caccia di un doppio bonus.

Per il Petrarca è stato più complicato del previsto passare sul campo del fanalino di coda. Il Cus Ferrara, dimostrando di volersela giocare fino in fondo per la salvezza, ha infatti chiuso in vantaggio 13-12 il primo tempo contro i più accreditati avversari. Alla meta iniziale del petrarchino Artuso infatti, i ferraresi hanno risposto piazzando due volte con Bondoni prima di trovare la via della meta con Cavalieri. Il XV patavino ha sistemato le cose accorciando prima dell’intervallo ancora con Artuso e passando in vantaggio al rientro in campo con un’incursione al largo di capitan Banzato, prima di stabilire il divario con la tripletta personale del suo numero 8. A chiudere i conti le mete nel finale di Raboni, per il Cus Ferrara, e Marco Sattin per il Petrarca Cadetto che fissa il punteggio sul 20-33.

Sorride anche la terza squadra padovana del girone, il Cus Padova, che punisce duramente il malcapitato Villadose. I rodigini, giunti a Padova in cerca di punti preziosi, hanno retto un tempo prima di essere travolti dai padroni di casa. Gli amaranto-oro allenati da Collodo e Zago hanno risposto con due mete di Pietrantoni ai tre calci piazzati infilati dal polesano Baracco, poi hanno colpito due volte con Scalettaris e Pierluigi Torresan mentre gli ospiti sono rimasti a galla grazie a una meta di Nordio. Senza storia la ripresa, con quattro mete tutte di marca cussina: a segno le terze linee Bandini e Bagagiolo e due volte il centro Cagnin, per il 52-16 finale.

Scambio di cortesie infine sull’asse Treviso-Lombardia, con le vittorie esterne del Villorba a Leno e dei Caimani a Silea. Se il successo dei castori trevigiani sul campo della Bassa Bresciana era prevedibile, meno pronosticabile era che la squadra di Bondanello espugnasse il difficile campo di Mogliano, in casa di un Silea che nelle ultime giornate aveva battuto Petrarca e Mirano e fatto prendere uno spavento al Rubano. La squadra di Gamboa e Pavan è partita fortissimo segnando nel primo quarto d’ora con Anello e capitan Manghi, più un calcio e una trasformazione di Samuele Flisi. Il Silea ha limitato i danni  piazzando tre volte con Giabardo prima del riposo, facendosi sotto nella ripresa fino al -2 con le marcature di Moretti e Antonio Zanchi, ma il piede di Flisi nel finale non ha fallito il calcio del 19-24 con cui i Caimani strappano un successo che profuma di salvezza. A Leno invece il Villorba ha faticato un tempo prima imporsi 36-17. Gli ospiti hanno replicato alla meta iniziale dei bresciani, firmata da Carilli, con due marcature segnate a stretto giro prima dell’intervallo, con Barzan e Casellato. Ben sei le mete nella ripresa, con Villorba che ha preso il largo con i sigilli di Marcuz, Gemin e Zanon prima di chiudere allo scadere con De Lassotovich, mentre la Bassa Bresciana ha colpito ancora con Carilli e sfondato con la mischia.  

La prossima giornata, in programma domenica 10 aprile, mette in primo piano il derby padovano tra Roccia Rubano e Cus Padova, sfida sempre molto sentita, con i padroni di casa che dopo essersi portati a un punto dalla zona playoff non si possono più nascondere. Le prime due della classe hanno in programma trasferte insidiose, contro squadre in salute: il Badia andrà a Villorba mentre il Mirano sarà di scena a Bondanello di Moglia, in casa dei Caimani. Pronostico per le formazioni di casa nelle sfide Oderzo-Cus Ferrara e Petrarca-Bassa Bresciana, mentre il Villadose potrà giocarsi le sue opportunità davanti al proprio pubblico contro il Silea.

 

Foto Alfio Guarise

 

Risultati e classifica del girone 3 di Serie B