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Lunedì si è tenuta presso la Cittadella del Rugby di Parma la prima visita ufficiale della nuova stagione da parte del Presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti alla franchigia delle Zebre Parma. Una visita in cui il presidente Innocenti è stato accolto dalla nuova Governance delle Zebre composta da Domenico Bordieri (Presidente) e Fabrizio Gaetaniello (CEO) oltre che da Giancarlo Dondi, il Presidente Onorario della Federazione Italiana Rugby. Innocenti ha incontrato i giocatori rassicurandoli sul radicamento a Parma della franchigia e spronandoli a invertire la tendenza dei risultati sportivi raccolti negli ultimi anni.

 

“Oggi abbiamo portato un messaggio, la Federazione è proprietaria delle Zebre e le Zebre sono parte integrante del progetto tecnico federale di cui io sono responsabile — ha dichiarato Marzio Innocenti —. Mi sono stancato delle sconfitte onorevoli. Abbiamo giovani di prospetto, cito Neculai e Rizzoli che sono stati i migliori piloni del mondiale U20. Siamo vicini alle Zebre e molto del nostro futuro è qua. Le Zebre sono a Parma e rimarranno a Parma”.

Pubblico

“Sappiamo che la città di Parma non è particolarmente interessata alle Zebre, in 12 anni non siamo entrati nel cuore degli appassionati e la colpa è principalmente nostra. Proveremo a rilanciare il prodotto promuovendo le partite delle Zebre e puntando anche sul contorno dell’evento sportivo”.

Aspetto economico

“Se vogliamo far crescere le Zebre serve l’impegno della città, abbiamo parlato con il sindaco per avere contatti con il tessuto economico di Parma, aspetto ovviamente fondamentale.  Le Zebre hanno un budget di 7 milioni di Euro, Benetton di 13, mentre le altre squadre della URC hanno un budget molto più significativo. E’ la variabile più importante nel rugby professionistico”.


Innocenti conclude: “Vogliamo che le Zebre diventino una squadra vincente e amata. Il lavoro del CDA è proiettato in questo senso”.


 

Domenico Bordieri, Presidente delle Zebre:

“Da dove partiamo lo sappiamo, ci siamo prefissati di invertire la tendenza sportiva e il rapporto con la città. Sarà imperativo ottimizzare tutte le risorse, anche se sono inferiori ad altri club, ma cercheremo di portare risultati con quello che abbiamo. Vi chiedo di avere pazienza, stiamo lavorando per risolvere tutti i problemi per far arrivare risultati sportivi positivi e aumentare e la frequenza del pubblico al Lanfranchi. Consapevoli da dove partiamo, ai ragazzi abbiamo chiesto il 100%”.

Club House

“Stiamo lavorando per questo, la soluzione è appoggiarci alla club house delle Tre Viole”.


 

Fabrizio Gaetaniello, CEO delle Zebre Parma:

“Pretendiamo impegno e sacrificio, l’URC è un torneo duro, un torneo che vale. Cercheremo di organizzare ogni volta che siamo in casa un torneo giovanile per coinvolgere gli appassionati, in questo senso abbiamo decine di squadre affiliate alla Zebre Family”.


 

Infine la parola passa a Giancarlo Dondi, Presidente onorario:

“Noi crediamo nel salto di qualità, Treviso vince e ha uno stadio sempre pieno. Conosco bene Parma, è una città che ama lo sport ma in particolare lo sport che vince. Ricordo quando al Tardini noi del rugby portavamo più pubblico che il Parma calcio, il pubblico si era innamorato di noi, ricordo un Parma - Rovigo… Vogliamo arrivare a un risultato del genere, è possibile. Serve il 16° giocatore in campo e chiediamo un aiuto particolare ai media”.

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