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Non basta il gran cuore del Venjulia per compiere l’impresa ed espugnare il campo dei Grifoni Oderzo, secondi in classifica. Dopo aver condotto la gara per larghi tratti ed aver resistito stoicamente all’assalti dei veneti, i triestini, complici anche la stanchezza e la precarietà della sua formazione con alcuni giocatori schierati fuori ruolo, subiscono la rimonta dei padroni di casa ed escono sconfitti con il punteggio di 27 a 18.

La formazione alabardata si presenta al cospetto dei Grifoni Oderzo (che di opitergino sembra aver ben poco visto che si gioca a San Donà e la maggior parte dei giocatori provengono proprio dalla società biancoceleste) molto rimaneggiata a causa di assenze ed infortuni. E’ soprattutto la prima linea ad avere maggiori difficoltà con il talloner  Viola spostato in terza centro ed Esposito,  Dimitri e Piattelli per la prima volta assieme dal primo minuto.

Trieste paga lo scotto già dalle prime mischie chiuse con la squadra di casa che fa valer il maggior peso ed esperienza  e porta sistematicamente indietro gli avanti ospiti. Nei minuti iniziali il Venjulia appare piuttosto intimorito ed è bravo l’Oderzo ad approfittare delle incertezze degli avversari. Ciò nonostante i triestini sfoderano una gran difesa e i padroni di casa passano solamente a metà del primo tempo, quando, in seguito a una mischia vinta, schiacciano l’ovale in meta. Trieste non sta a guardare e solo 5 minuti più tardi  pareggia i conti grazie ad una pregevole azione di Bozzola, al rientro da un lungo stop.

Al 30’ Il Venjulia passa addirittura in vantaggio grazie ad una meta di Zornada e un calcio di punizione trasformato di Atena porta Trieste  sul 15 a 7 all’intervallo.

Chi pensava che la formazione triestina fosse venuta in Veneto a fare la vittima sacrificale, si sbagliava di grosso. L’orgoglio giuliano sopperisce ai problemi di formazione e nei primi 10 minuti del secondo tempo Trieste si difende dagli attacchi veneti (da segnalare dei gran placcaggi di Marchesi,  Villanovich e Zornada).

La stanchezza però comincia a farsi sentire e in seguito ad una delle poche mischie vinte da Trieste, una disattenzione della difesa ospite spiana la strada alla meta dell’Oderzo. I veneti non realizzano l’agevole trasformazione ma lo svantaggio è ridotto al minimo.

Alcune decisioni arbitrali perlomeno discutibili innervosiscono il Venjulia e un giallo alla seconda linea Fertonani lascia la formazione triestina in inferiorità numerica.  Trieste si difende come può, riesce a tener alta una palla annullando una meta ad Oderzo ma sull’azione successiva viene concessa ai padroni di casa una meta tecnica. La facile trasformazione incredibilmente non centra i pali e quindi gli ospiti possono ancora sperare di ribaltare il risultato. Con un calcio  di punizione il Venjulia si riporta sotto sul 19 al 18 ma comincia a mancare la lucidità e il cinico Oderzo è bravissimo ad approfittare di qualsiasi errore triestino.

Su una mischia conquistata nei suoi 22 metri, Trieste non usa il gioco al piede e, peccando di confidenza, sceglie il gioco alla mano. Oderzo ne approfitta e con dei gran placcaggi riconquista il possesso dell’ovale e va in meta portando il risultato sul 24 a 18. A tempo abbondantemente scaduto l’arbitro concede un calcio di punizione ai veneti che punisce in maniera eccessiva la formazione triestina negando anche il punto di bonus. La partita termina sul 27 a 18 in favore dei padroni di casa e se da una parte c’è la soddisfazione per Trieste di aver giocato assolutamente alla pari con una formazione ben più quotata, dall’altra parte resta il rammarico di tornare a casa a mani vuote dopo una partita giocata con cuore e orgoglio e condotta per lunghi tratti.

Se Trieste saprà giocare tutte le restanti  partite con questa intensità e con questa convinzione, allora il terzo posto (che garantirebbe la salvezza  con largo anticipo e l’accesso alla poule promozione) potrebbe essere veramente alla sua portata.

Prossimo appuntamento, domenica 7 dicembre alle ore 14:30, al campo Ervatti di Prosecco , contro la capolista Rugby Pordenone.

FORMAZIONE:  Dimitri, Esposito, Piattelli, Romano, Fertonani, Sponza, Russo, Viola, Lisetto, Fassina, Bozzola, Marchesi, Villanovich, Atena, Zornada.

A DISPOSIZIONE:  Achurra, Vangi, Vendola, Indri, Benevoli, Derin, Paris.

ALLENATORI: Del Frate, Moradei.

 

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