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Prima il Vice-Presidente Fir Antonio Luisi rimarca che il 65% delle risorse del movimento derivano dall'estero grazie alla partecipazione al Sei Nazioni e allo United Rugby Championship, poi dichiara che i 2,5 milioni di Euro (diventati 2,35 ndr) destinati ai 9 club della Serie A Elite "vengono sottratti ai restanti club e non consentendo di investire o sostenere, come si dovrebbe, lo sviluppo e la crescita a 360° per i restanti campionati e attività". I Club di Serie A Elite rispondono a tali dichiarazioni con un comunicato congiunto firmato dal portavoce Roberto Manghi, il documento oltre a sottolineare la delusione dei club richiede dettagli chiari e trasparenti in merito alla suddetta contribuzione. Ecco la lettera dei club di Serie A Elite:

I Presidenti dei club del massimo campionato italiano di rugby, riunitisi venerdì a Rovigo, manifestano il proprio stupore in merito alle recenti dichiarazioni pubbliche del Vice Presidente FIR Antonio Luisi.
In qualità di imprenditori che investono nel rugby cifre significative da tempo, siamo preoccupati e delusi dall'essere sempre contrapposti ingiustamente ad altri amici professionisti e imprenditori che finanziano squadre in differenti campionati, nazionali o di base.
Desideriamo inoltre approfondire la questione relativa al contributo di due milioni e mezzo di euro, menzionato dal Vice Presidente in una recente intervista, come erogato alle società di Élite. Chiediamo pertanto di ricevere dettagli chiari e trasparenti in merito a questa contribuzione.

La Fir risponde rapidamente con questa nota:

Nel respingere ogni insensata speculazione su una presunta volontà di contrapporre i Club del massimo campionato alle altre Società affiliate, la Federazione si è limitata - per tramite del proprio Vice-Presidente Luisi - a ribadire il proprio impegno, anche economico, allo sviluppo della Serie A Elite Maschile.

Relativamente all’investimento di due milioni e mezzo garantito da FIR giova rilevare come la somma indicata dal Vice-Presidente trovi effettiva corresponsione nei bilanci federali degli ultimi anni, comprensiva non solo dei contributi ordinari erogati dalla Federazione alle Società partecipanti alla Serie A Elite Maschile (990.000€ circa) ma a tutte le poste funzionali alla formazione, all’evoluzione e alla promozione del massimo campionato, dalla produzione televisiva (745.000€) alle spese per gli ufficiali di gara (175.000€), dall’implementazione del TMO, sino ai premi erogati ai Club semifinalisti e finalisti (245.000€), cui si aggiungono spese accessorie per le attività di marketing e comunicazione per un investimento complessivo pari, per il 2024, a 2.350.000€, somma che tiene conto rispetto alle precedenti stagioni della riduzione da dieci a nove squadre.

Prosegue sempre più acceso il testa a testa tra la Federazione Italiana Rugby e i club del massimo campionato di rugby. Quale sarà il prossimo capitolo della diatriba?