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Vogliono andare fino in fondo Marco Chesani e il Pedemontana Livenza Rugby.

Il pilone 34enne Chesani domenica pomeriggio è stato costretto a recarsi all’Ospedale di Pordenone dopo che, durante il crollo di una mischia, è stato morso ad un orecchio. A Polgenico si stava giocando Pedemontana Livenza - Grifoni Oderzo Cadetta, match del Girone Veneto di Serie C2. L’arbitro dell’incontro, il sig. Francesco Mattiello di Vicenza, ha fermato il gioco vedendo il pilone del Pedemontana sanguinante ma non ha individuato il colpevole e non ha estratto cartellini. Il match è poi proseguito regolarmente e terminato con il risultato di 10-10.

“Ho sentito il morso, sono deciso ad andare fino in fondo. Il responsabile merita di essere radiato” aveva dichiarato Marco Chesani. Il Pedemontana Livenza Rugby, a sostegno del proprio tesserato, ha analizzato il video della partita ma dalle immagini non c’è chiarezza del gesto. Ecco dunque che il club ha deciso di tutelarsi rivolgendosi ad un avvocato.

Intanto il lobo dell’orecchio di Marco Chesani è stato riattaccato con 20 punti di sutura. Il referto del medico dell’ospedale parla chiaro: “lobo staccato da una morsicata”.

Dalla dinamica dell’accaduto - se il tutto è successo durante una mischia ordinata - non si può far altro che puntare il dito sul pilone o il tallonatore avversari posizionati di fronte a Chesani, inoltre nel caso Chesani abbia giocato nel lato sinistro della mischia del Pedemontana allora il colpevole del gesto di anti gioco non può essere che il pilone destro dei Grifoni Oderzo Cadetta. Toccherà comunque al Giudice Sportivo analizzare la delicata questione.

 

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