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Luca Morisi è tornato in pianta stabile titolare nel Benetton Rugby vincitore sul Grenoble (40-14) nel primo turno di Challenge Cup. Il 27enne milanese ha convinto il CT dell’Italia Conor O’Shea che lo ha incluso nei convocati del raduno di Verona insieme a Michele Campagnaro, i due trequarti centro sono oggettivamente i migliori giocatori usciti dai nostri vivai negli ultimi 10 anni.

“Ho 27 anni e non ho dimostrato ancora nulla. Mi sento come una promessa non mantenuta. Per questo lavoro con lo spirito del principiante e dico che il Luca Morisi più forte dovete ancora vederlo” racconta Morisi dalle pagine del Gazzettino.

Il trequarti centro milanese (cresciuto nell’ASR Milano ndr) è stato richiamato in maglia azzurra dopo 3 lunghissimi anni di calvario passati a recuperare dagli infortuni. Luca non veste la maglia della nazionale dal settembre 2015 quando nell’ultimo test pre mondiale si infortunò al ginocchio al Millennium Stadium di Cardiff. Poi ancora problemi al ginocchio nel Maggio 2016 e Dicembre 2017 contro i Glasgow Warriors.

“E’ stata durissima - ammette Morisi -, in certi momenti ho dubitato di non farcela. Ma mi sono fatto un mazzo così per recuperare e ancora sto sputando sangue. E’ stato difficile vedere gli altri giocare mentre io ero infortunato. Per fortuna la mia famiglia, la squadra e la società mi sono stati vicinissimi.”

Il ginocchio come sta?
“Sta molto bene, ho superato anche quella prudenza inconscia che c’è all’inizio”.

E senza milza come si gioca?
“Non me ne accorgo nemmeno. Mi hanno operato d'urgenza nel 2013 dopo un placcaggio contro le Figi. Ho rischiato la vita ma allora ero spavaldo, è stata più la paura dei miei genitori”.

Che Morisi dobbiamo aspettarci?
“Più forte nel carattere, nella calma e nella concentrazione. Anche la struttura fisica è più solida perché sto lavorando per prevenire nuovi infortuni”.

Da domenica 21 a mercoledì a 24 Ottobre la Nazionale si allenerà a Verona in preparazione dei test match di Novembre.
“La concorrenza è aumentata. È esploso Castello e le gerarchie sono cambiate. Mi considero ora un outsider”.

 

I 37 convocati dell'Italrugby in preparazione dei Test Match

Risultati e classifiche di Challenge Cup

Foto Alfio Guarise

 

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