Dov'è finita la tanto sbandierata superiorità morale del rugby?
Un giocatore ammonito insulta e minaccia l'arbitro platealmente e mostra di volerlo aggredire, poi lo insegue nel tunnel degli spogliatoi in top14.
Un tifoso della squadra di casa entra nello spogliatoio dell'arbitro a fine match in Premiership.
Un giocatore di rugby in un campionato minore argentino tira un calcio in piena faccia a un avversario.
La commissione giudicante del Top14 comminerà una squalifica esemplare a Silvere Tian di Oyonnax.
Bath ha subito dichiarato che prenderà provvedimenti esemplari e adatti verso il suo tifoso.
Il Pucarà Club ha "squalificato" per 99 anni Cipriano Martinez, il suo giocatore reo del calcio in faccia al secondo linea avversario Juan Masi. Per onor di cronaca in settimana il suo gesto verrà valutato dalla commissione giudicante della federazione argentina, attendiamo di scoprire quali saranno i provvedimenti giudiziali.
Ci stavamo dimenticando del ragazzo che si è dopato con ben 11 sostanze proibite per giocare in serie B in Sicilia, e non sarebbe l'unico!
Insomma una vera e grande caduta di stile e di valori del rugby.
Siamo sicuri che tutto funzioni bene, che sia vera la superiorità morale del rugby, che “noi” siamo diversi o al pari di tutti gli altri sport le persone sono fallibili?
Quel che penso pensiamo è che queste tutte assieme sono delle cadute di stile grandissime e ci rattristano molto. Basta che non accada più, vogliamo che il rugby tutto evidenzi e stigmatizzi tutte queste situazioni, dobbiamo ricordarci che stima e valore dobbiamo guadagnarcelo tutti i giorni.
Punizione perdono e lavoro per tornare al sorriso perché in definitiva il Rugby è come una splendida amante ti fa gioire e ti fa soffrire ma non lo puoi lasciare!
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