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L’organo che governa il rugby mondiale ha stanziato un fondo economico di 100 milioni di Dollari (92 milioni di Euro) per consentire alle federazioni nazionali di far fronte alla pandemia di Covid-19.

 

Come prima reale mossa per combattere la crisi mondiale World Rugby ha annunciato con un comunicato stampa di aver rilasciato un fondo di aiuti da 100 milioni $. L’ente governativo capeggiato dall’inglese Bill Beaumont sta inoltre preparando una riforma totale dei calendari del rugby mondiale.

Proprio ieri sera World Rugby ha annunciato i dettagli della strategia di aiuto globale per supportare il gioco del rugby e mitigare l'impatto complessivo della pandemia di Covid-19 sullo sport. L'autorità internazionale conterà su un fondo di assistenza di 100 milioni di dollari (oltre 92 milioni di euro) per aiutare le Federazioni e le altre leghe professionistiche a riprendere le competizioni nelle migliori condizioni. Questo fondo di aiuti sarà disponibile per le Federazioni in emergenza che mostreranno un bisogno immediato di finanziamento secondo determinati criteri. Le prime federazioni a chiedere tali aiuti saranno USA Rugby (costretta a presentare istanza di fallimento), ma anche le federazioni di Australia, Canada o Georgia che sono in grosse dificoltà.

Un piano di aiuti che appare come mossa dell'attuale presidente di World Rugby Bill Beaumont per andare in vantaggio in chiave elettorale sul suo unico rivale dichiarato Augustin Pichot. L'argentino di contro aveva dichiarato che World Rugby “non avrebbe salvato le Federazioni in difficoltà”. Resta il fatto che alla luce dei 460 milioni di euro di perdite finanziarie programmate per l'intero rugby mondiale, i 92 milioni di Beaumonts non saranno ovviamente sufficienti.