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Rugbymeet lo aveva inserito tra i probabili candidati alla Presidenza della Federazione Italiana Rugby per il prossimo quadriennio, elezioni che si svolgeranno in Marzo (leggi qui), ed oggi arriva l’ufficialità sulla posizione dell’ex trequarti ala Azzurro (1991-2003).

Paolo Vaccari annuncia la sua candidatura alla Presidenza della Federazione Italiana Rugby per il quadriennio olimpico 2021-2024.

Il 49enne nativo di Brescia vive ormai da qualche anno a Roma dove è stato responsabile della Commissione Impianti del Coni e consigliere in quota giocatori della Federugby, dal 2018 fa parte del consiglio di amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano con la Nazionale maggiore vanta 64 presenze, 2 i titoli di campione d’Italia vinti con Calvisano.

 

Ecco il comunicato di Paolo Vaccari da “Italia Rugby 2030”:

 

Cari Amici del Rugby italiano,

è con una grande emozione che ho deciso di scendere in campo nella corsa per la Presidenza della Federazione Italiana Rugby. Credo che sia giunto il momento di un sostanziale cambio di marcia e di un approccio innovativo per il Rugby Italiano.

Da anni il Sistema Rugby, in Italia, è alla ricerca di una nuova Visione, capace di dare una spinta in avanti. Serve un approccio diverso, rispetto al passato, capace di trasformare il nostro movimento.

Per partire, come sempre nella mia vita, ho messo insieme tanti amici, in maniera trasversale da nord a sud: club storici del rugby italiano ma anche nuove realtà nate da pochi anni, realtà votate alla formazioni dei giovani, altre nate dallo sviluppo del rugby femminile, campioni di oggi e del passato, arbitri, giornalisti, professionisti dello sport business e tecnici di alto livello.

Una volta creata la Squadra, abbiamo lavorato sui punti di forza e di debolezza dell’attuale Sistema Rugby. Il nostro obiettivo è stato quello di sviluppare un programma capace di rispondere alle esigenze di tutti, perché, solo insieme, possiamo crescere.

Oggi, più che commentare il passato e le nostre debolezze, serve riunire tutti intorno a una nuova Visione di crescita, che enfatizzi i nostri punti di forza e sia di stimolo per ”Avanzare”. Una Visione che vada oltre il prossimo Presidente Federale….Ovviamente, la Visione pura e semplice non basta, occorre il giusto insieme di professionalità, esperienza, conoscenza, il tutto supportato da tanto, tanto lavoro e legittimato da un approccio votato alla trasparenza.

Sull’esempio delle principali Union e organizzazioni del rugby mondiale, ma anche guardando ad altre realtà internazionali del mondo dello sport, occorre innovare la Federazione Rugby e i sistemi di gestione del movimento. Serve una gestione più moderna capace di attrarre importanti manager del mondo dello sport ma non solo, per riprogettare il Sistema Rugby Italiano.

I punti cardine della mia proposta saranno: lavoro di Squadra, professionalità, programmazione di lungo periodo.