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Il CT dell’Italia Conor O’Shea, al termine dell’annuncio della formazione azzurra che esordirà nel 6 Nazioni contro l’Inghilterra, ha commentato le sue scelte ai media in conferenza stampa. Domenica ospitiamo i due volte campioni in carica del Torneo, la seconda squadra più forte al mondo dopo gli All Blacks (lo dice in Ranking ndr), i pronostici sono tutti in favore del XV della Rosa ma O’Shea non ha paura di schierare qualche giovane sorpresa. Uno su tutti è il giovanissimo estremo Matteo Minozzi, rapido e abile ma dalle dimensioni ridotte (1,79 m x 77 kg), Renato Giammarioli è un altro giovane che ha bisogno di farsi le ossa, poi c’è Allan al posto di Canna e Zanni in seconda linea, un ruolo a cui si sta abituando.

Conor O’Shea da Federugby: Zanni ha una mentalità straordinaria, quel tipo di resilienza che a noi serve e che deve essere d’esempio per tutti. Avrebbe potuto mollare, accontentarsi di quello che aveva avuto, invece ha lottato per tornare in Nazionale e vuole rimanerci negli anni a venire. Sono felice per lui”.

Il CT parla della proibitiva sfida di domenica: “La sfida che ci aspetta contro l’Inghilterra è molto, molto difficile, lo sappiamo bene. Come sempre voglio che la squadra si concentri sulla performance, su quanto siamo in grado di controllare direttamente. Abbiamo fatto grossi passi avanti dal punto di vista del fitness, anche se non siamo ancora dove vogliamo posizionarci sotto questo punto di vista. Ma l’intensità nell’allenamento collettivo di questa mattina è aumentata molto rispetto al passato, gli errori sono diminuiti e io non vedo l’ora di iniziare questo 6 Nazioni”.

Pensiamo che iniziare con Allan all’apertura sia la scelta più giusta per il gioco che vogliamo fare. In terza linea dopo un piccolo infortunio a Giovanni Licata abbiamo scelto di schierare Negri, che ha doti simili, ma possiamo contare anche su Steyn, su Maxime che partità dalla panchina. C’è profondità di scelta.”

Qualche lieve infortunio ha condizionato le scelte nel XV di O’Shea: “Licata – ha proseguito O’Shea – ha un piccolo problema alla schiena, mentre Padovani ha accusato un fastidio ad una caviglia. Giocheremo contro l’Irlanda tra sei giorni e ho già anticipato alla squadra che faremo dei cambiamenti. Non vedo l’ora di vedere Giammarioli dall’inizio in terza linea, è un ragazzo molto esplosivo e gli inglesi non lo conoscono, così come Minozzi”.

Il CT irlandese conclude così:Forse domenica dopo la partita sarà una serata difficile, ma noi prepariamo le partite per vincerle e la cosa magnifica dello sport è che può succedere ogni cosa. Un anno fa a dodici minuti dal termine l’Inghilterra vinceva 17-15, vedremo come andrà questa volta. Ma ai ragazzi ho chiesto di concentrarsi sulla prestazione. Il risultato è una mia responsabilità”.

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Foto Alfio Guarise