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Questa del Vèlodrome è stata una notte un pò particolare. Perchè alla fine ad aver avuto ragione sono stati loro, e non noi, come spesso succede. 

Una partita dominata dalla Francia per 40 minuti, dopo un primo tempo in cui i bleus hanno segnato ben poco rispetto alle occasioni avute. Intendiamoci, loro dovevano vincere per porre fine ad una "streak" negativa di 9 sconfitte consecutive e questa sfida con l'Italia, nel bel mezzo del Sei Nazioni, era un momento topico per portare a casa un successo considerevole. Da parte nostra la soddisfazione di aver negato il bonus, con Wayne Barnes dare il triplice fischio liberatorio dopo un'azione multifase al cardiopalma, e gli Azzurri bravi a trovare il turnover. Le qualità alla mano, le skills individuali, la capacità di osare, tutte cose che stanno venendo fuori e che sono venute fuori nel corso di questa partita. Peccato che manchi ancora la sincronia, la coordinazione... e la cattiveria necessaria per concretizzare tutto ciò. 

E questo si riflette nei numeri della sfida di ieri sera: la Francia ha guadagnato ben 565 metri, contro i 345 dell'Italia. I bleus hanno totalizzato 208 passaggi, contro un'Italia che era troppo chiusa in difesa ed ha concretizzato soltanto 118 passaggi. Il possesso palla (un problema fondamentale nella precedente sfida con l'Irlanda) neanche questa volta è stato a nostro favore: 63%-37% a favore della Francia.

Il secondo tempo a visto protagonista unicamente la difesa Azzurra: i nostri ragazzi hanno messo a segno 203 placcaggi su 227, contro gli appena 77 placcaggi su 94 della Francia. 

L'indisciplina degli Azzurri regna sovrana, e non potrebbe essere altrimenti dal momento che, nel secondo tempo, siamo stati più volte in apnea: 16 punizioni concesse (record negativo in questo Torneo) contro i 7 falli commessi dalla Francia. Bene il gioco in mischia e in touche di entrambe le squadre: la Francia ha vinto 5 mischie su 5 e 10 touche su 12; l'Italia 4 mischie su 4 e 11 touche su 14.

Passiamo ai numeri individuali, in cui i francesi dominano: Rémy Grosso, tra i migliori in campo, ha guadagnato ben 105 metri, ha portato 11 palloni, ha rotto 4 placcaggi e ha trovato 4 break; molto bene anche Mathieu Basteraud, che torna a casa con una meta (la terza con la maglia della Francia), 34 metri guadagnati, 16 palloni portati, 7 difensori battuti e 4 placcaggi fatti.

Il man of the match Yacoub Camara, di certo non proprio brillante, ha guadagnato appena 15 metri, ha totalizzato 2 offload, 9 placcaggi e 2 difensori battuti.

Negri e Minozzi i migliori tra gli Azzurri. Sebastian ha guadagnato 63 metri, ha portato 16 palloni, un break, ha totalizzato 14 placcaggi e ne ha rotti 8. Matteo Minozzi è uno dei pochi ad avere una certa continuità con 55 metri guadagnati, una meta, un break, due difensori battuti, due offloaf e 10 palloni portati. Bella partita da parte di Alessandro Zanni e Leonardo Ghiraldini, ottimi in difesa (rispettivamente 19 e 20 placcaggi). Ottimo l'impatto di Jayden Hayward: entrato nel secondo tempo, gioca 18 minuti, guadagna 42 metri, porta 4 palloni, rompe un placcaggio e trova due break, oltre allo spunto trovato per la meta di Minozzi.

Chiudiamo con i numeri dello Stade Vélodrome, che di certo non è lo Stade de France... e si vede: a fronte dei 67,394 posti a sedere, ieri sera sugli spalti c'erano circa 50,000 spettatori. Un'atmosfera completamente diversa, rispetto a quella solita di Saint-Denis, dove la Francia era abituata ad un tutto esaurito garantito.

 

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Review e tabellino di Francia-Italia 34-17

 

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