x

x

“Qualsiasi cosa diversa da cinque sconfitte in cinque partite sarà un risultato considerevole per il rugby italiano” così esordisce Planetrugby, uno dei maggiori siti web del mondo ovale. Come dargli torto in considerazione degli ultimi risultati dei nostri azzurri… Ma andiamo per gradi.

Conor O'Shea è al timone della Nazionale italiana da più di un anno e mezzo, in questo periodo i risultati dell’Italrugby non hanno avuto la svolta sperata rispetto alla vecchia gestione di Jacques Brunel (ora CT della Francia ndr), sono i numeri a parlare: 4 vittorie in 17 partite (23% la media).

L’irlandese però ha sempre puntato non solo sui risultati ma su una trasformazione di cultura e sull’allargare il bacino da cui attingere giocatori di livello, in questo possiamo dire che ci sia e ci stia riuscendo. Ora però servono i risultati perché se l’obbiettivo di lungo raggio è passare il turno alla RWC2019, certamente, sarà impossibile ottenere questa impresa arrivando alla Coppa del Mondo in Giappone senza prestazioni e vittorie convincenti.

Qualcosa di buono c’è stato, va detto, la memorabile vittoria sul Sudafrica nel 2016 rimane un punto saliente del suo mandato. E avere nello staff Mike Catt e presto Wayne Smith (da consulente) non ci può che regalare dell’ottimismo.

Ultimo 6 Nazioni:
Il 6 Nazioni 2017 è stato uno dei più disastrosi per l’Italrugby: nella prima giornata siamo stati battuti 7-33 a Roma dal Galles, la settimana dopo abbiamo incassato una sconfitta da record, l’Irlanda ci ha surclassati 10-63 a Roma (3 mete CJ Stander ndr); nel terzo turno una “sconfitta onorevole” a Twickenham contro i campioni inglesi per 36-15, tutto grazie alla Fox di Venter; infine nelle ultime due uscite il 18-40 dell’Olimpico contro la Francia e la netta sconfitta con la Scozia a Murrayfield, 29-0.

Test match:
A novembre due sconfitte nette con Argentina e Sud Africa e una vittoria di misura e non entusiasmante con le Fiji a Catania.

Questo 6 Nazioni:
La tendenza in base a quanto visto non può che rispecchiare il torneo dello scorso anno, una volta Italia-Scozia era per noi la partita su cui puntare per non beccare il "cucchiaio di legno" ma... “Giocare contro gli scozzesi a Roma, di solito, sarebbe vista come una possibile vittoria per gli italiani ma, con l'attuale stato di forma degli Highlanders, la gara con la Scozia diventa una vittoria improbabile. È chiaro che qualsiasi vittoria registrata dall'Italia, per quanto remota possa sembrare, sarà ben meritata” conclude Planetrugby identificando anche i nostri punti di forza:

Giocatore chiave: il talismano e capitano Sergio Parisse

Giocatori da tenere d'occhio: il giovane mediano di apertura Carlo Canna

Prospettive: Qualsiasi cosa diversa da cinque sconfitte in cinque partite sarà un risultato considerevole per il rugby italiano. O'Shea ha parlato del suo desiderio di cambiare la cultura e la percezione del rugby in Italia, il modo migliore per farlo è vincere.

 

Calendario del NatWest Sei Nazioni 2018

Foto Alfio Guarise