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La contestata azione conclusiva del secondo test match fra British Lions e Australia, che ha assicurato la vittoria in rimonta alla selezione britannico-irlandese per 29-26, sta dando e darà per il resto della carriera all'arbitro italiano Andrea Piardi più popolarità e autorevolezza di tutte le altre decisioni prese nelle partite da lui dirette. Al di là del fatto che fosse da fischiare o meno il fallo di Jack Morgan su Carlo Tizzano nella pulizia in ruck, l'arbitro italiano e i suoi colleghi hanno dimostrato decisione, fermezza e serenità tali sotto la pressione degli oltre 90.000 spettatori dello stadio di Melbourne e di tutti gli altri davanti alla tivù, da renderli popolari come nient'altro nel mondo anglosassone. Soprattutto per quanto riguarda Piardi, che ha dovuto prima prendere la decisione in pochi istanti, poi concordare la verifica con gli assistenti Ben O'Keefe, Nika Amashukely e il tmo Eric Gauzins, infine comunicare la decisione al capitano dell'Australia. L'ha fatto in maniera impeccabile, nei modi, nei toni della voce, nella spiegazione tecnica e nel body language. Con questa scelta Piardi ha messo il sigillo a una carriera e ha staccato il biglietto per dirigere al prossimo Mondiale, nel 2027 proprio in Australia. A meno di "vendette" visto che ora il presidente di World Rugby è proprio un australiano, Brett Robinson.

Wayne Barnes: decisione perfetta

L'ex arbitro inglese Wayne Barnes, direttore di gara dell'ultima finale di Coppa del mondo, ha titolato la sua rubrica su The Telegraph: «L'arbitro del match ha preso la decisione giusta nel momento cruciale del match, per l'interesse dello sport e generale». Nell'articolo l'ha difesa completamente, affermando tra l'altro: «Questa decisione mostra che i tre ufficiali di gara hanno interpretato meravigliosamente il gioco. Hanno saputo leggere un'azione complessa, sotto pressione, e fare la scelta giusta senza snaturare il match». L'ex arbitro ha ricordato che «ogni contatto con la testa non significa necessariamente gioco pericoloso. Il rugby è uno sport dinamico, di molteplici collisioni. La contesa fra i due giocatori era appropriata e simultanea, non c'era nulla da sanzionare».

Joe Schimdt: decisione sbagliata

Di opposto avviso il commissario tecnico dell'Australia Joe Schmidt. Commentando in conferenza stampa l'episodio ha affermato: «Secondo noi è stato una decisione che non corrisponde alla sicurezza dei giocatori di cui World Rugby parla. Guardate semplicemente le immagini. Gli arbitri sono umani, fanno degli errori, come i giocatori». In linea con lui, anzi più duri, alcuni ex Wallabies, ora commentatori. «C'è fallo quando l'impatto riguarda la testa. Se questa azione fosse accaduta nei minuti iniziali il fallo sarebbe stato sicuramente fischiato», ha affermato l'ex terza linea Michalel Hooper. «Il fallo doveva essere fischiato, ma l'arbitro è stato troppo debole per farlo» rincara l'ex centro Morgan Turinui, accusando direttamente Piardi.