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Dove andrà ad allenare Marco Bortolami la prossima stagione, ora che ha rescisso prima del tempo il contratto che lo lega al Benetton Treviso. Due le piste più gettonate, secondo i rumors. Se va all'estero, approderà in un club di medio livello come head coach o di alto livello come assistente. Se resta in Italia, potrebbe diventare assistente di Gonzalo Quesada in nazionale, per preparare un'eventuale alternativa italiana futura nel ruolo di commissario tecnico.

Bortolami all'estero

Il quotidiano Il Gazzettino, a firma di Edoardo Garavante, ha indicato in un articolo due piste principali che portano in Galles e Inghilterra. Ad avvalorarle anche l'annuncio della separazione fatto nel momento clou della stagione del Benetton, per la necessità di chiudere (e forse presto per comunicare) il nuovo approdo estero. «Secondo alcune indiscrezione - scrive il giornale veneto - Bortolami avrebbe ricevuto un'importante offerta da parte degli Ospreys, formazione che come il Benetton milita nello URC, per andare a ricoprire il ruolo di capo allenatore già dall'inizio della prossima stagione. In alternativa l'attuale coach della franchigia biancoverde avrebbe ricevuto un'altra offerta proveniente dalla Premiership ed in particolare dai Saracens, i quali sarebbero interessati al profilo di Bortolami per un ruolo importante nel coaching staff come l'allenatore degli avanti. Due offerte importanti, che fanno intravedere quanto sia stato apprezzato anche lontano dall'Italia il lavoro fatto da Bortolami in questi anni al Benetton e che darebbero allo stesso allenatore l'opportunità di continuare la propria crescita in altri club importanti».

Bortolami è conosciuto anche in Francia, avendo giocato a Narbonne, ma la pista transalpina sembra meno probabile. Potrebbe essere più concreto un ritorno da allenatore o assistente a Gloucester, dove ha giocato ed è stato capitano fra il 2006 e il 2010.

Bortolami in Italia

Se Bortolami resta in Italia, l'unica alternativa per lui può essere l'inserimento nello staff di Quesada, come esperto dalla touche, per poi allargarsi a un ruolo per tutti gli avanti. Anche la difesa avrebbe un gran bisogno, viste le 25 mete incassate nel Sei Nazioni con il nuovo tecnico del settore Richard Hodges (ex Zebre) e gli allarmi lanciati dagli stessi azzurri Brex e Ruzza (vedi articolo). In questo caso Bortolami farebbe il percorso di Marius Goosen e Kieran Crowley, passati dal principale club italiano, dove giocano la maggior parte degli azzurri, alla Nazionale. Un percorso naturale e corretto per l'allenatore più quotato in Italia, insieme a Massimo Brunello, attuale guida delle Zebre. Questa soluzione lo metterebbe nella posizione di diventare citì azzurro quando Quesada lascerà, alla fine del suo ciclo o prima. Lo stipendio pesante del ct argentino (mai ufficializzato, indiscrezioni dicono sia attorno ai 650 mila euro) in un momento di risparmi economici come quelli impostati dalla Federazione ora, potrebbe condurre a quest'ultima ipotesi. Qualche rumors già si sente in proposito. Se Quesada troverà un'altra nazionale o un club dove andare, le offerte non gli mancavano prima di venire in Italia e non gli mancheranno di certo ora, il cerchio potrebbe chiudersi consensualmente, con beneficio per entrambe le parti.