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Nessuna sorpresa alla Coppa del mondo femminile di rugby, giunta alla fase decisiva in Inghilterra. Dopo quattro quarti di finale giocati a Exeter e Bristol, di cui solo uno equilibrato, le prime quattro nazionali del Ranking femminile - Inghilterra, Canada, Nuova Zelanda e Francia - sono approdate alle semifinali. Tutte e quattro le semifinaliste vi giungono imbattute, a riprova della loro superiorità e dello scarso equilibrio di questa 10ª edizione della rassegna iridata, estesa da 12 a 16 squadre, con l'obiettivo di sviluppare in più Paesi il rugby, ma che finora ho ottenuto solo l'effetto di evidenziare i grandi squilibri

La sorpresa dell'Italia

L'unica eccezione a questo andamento scontato del Mondiale riguadra, purtroppo in negativo, proprio l'Italia. L'eliminazione dell'Italdonne nella fase a gironi, a causa della sconfitta con il Sudafrica, al di là della crescita delle rivali, rappresenta una sorpresa e un fallimento. La sorpresa viene dal fatto che l'Italia era ampiamente davanti alle sudafricane nel Ranking mondiale e aveva tutte le sue potenzialità per batterle, nonostante la superoità fisica della Boks al femminile.

Il primo fallimento Fir

Il fallimento è quello della Federazione italiana rugby, forse il primo della nuova governance guidata da Andrea Duodo. È questa Fir, dopo la sua elezione, che ha voluto cambiare allenatore in corsa, passando da Nanni Raineri che aveva raccolto l'eredità da Andrea Di Giandomenico, a Fabio Roselli. Un cambiamento che non è stato ben digerito, visti i risultati. Non ha prodotto i frutti sperati dalla scelta della direzione tecnica della Fir. Anzi, ha ottenuto l'effetto contrario. Trasformando una nazionale che aveva conquistato i quarti di finale nell'edizione precedente più difficile, a 12 squadre, in una nazionale che li ha falliti nell'edizione attuale più facile, a 16 squadre. Con conseguente retrocessione dal 6° posto del Ranking (28 luglio) all'attuale 9° posto, a soli 0,75 centesimi dal 10° posto del Sudafrica.

I quarti di finale

Questi i risultati dei quarti di finale: Nuova Zelanda-Sudafrica 46-17, Canada-Australia 46-5, Francia-Irlanda 18-13, Inghilterra-Scozia 40-8.

Le semifinali

La prima semifinali si giocherà venerdì alle ore 20 a Bristol fra Canada e Nuova Zelanda, rispettivamente seconda e terza nel Ranking. L'altra semifinale si disputerà sempre a Bristol sabato alle ore 15,30 fra Inghilterra e Francia, rispettivamente prima e quarta nel Ranking.