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AREZZO – Il campo da rugby di via dell'Acropoli è stato affidato all'Arezzo Rugby Football Club. Il Comune di Arezzo, infatti, ha revocato l'impianto al Vasari, delegandone la gestione alla nuova società a partire da martedì 1 settembre. Questo provvedimento si è sviluppato attraverso vari passaggi che hanno individuato nell'Arezzo Rugby, società nata nel 2013 e attiva nel settore giovanile, l'unica realtà con le carte in regola per gestire la più importante struttura provinciale dedicata alla palla ovale. Il processo che ha portato alla nuova assegnazione era partito nel giugno 2014 con la revoca del campo al Vasari in seguito ad alcune inadempienze della convenzione con il Comune. Dopo circa un anno è stato pubblicato il nuovo bando che ha portato all'assegnazione provvisoria ancora al Vasari ma, in seguito alla verifica sulla veridicità della documentazione presentata, sono emerse "irregolarità insanabili" che in ultima istanza hanno spinto il Comune ad affidare la struttura all'Arezzo Rugby. Questo provvedimento ha una portata storica per il movimento rugbystico cittadino perché, dopo oltre trent'anni, configura un cambiamento nella gestione di via dell'Acropoli. «Il nostro interesse - spiega Francesco Cherubini, presidente dell'Arezzo Rugby, - è di mantenere viva la ricchezza del rugby locale, gestendo il campo di via dell'Acropoli in modo virtuoso e facendone una struttura in grado di ospitare l'attività di tutte le tre società aretine».

In questo senso, è già attivo da mesi un accordo tra l'Arezzo Rugby e gli Arieti per la gestione in comune del settore giovanile dal minirugby all'Under 16; la priorità rimane ora quella di assicurare continuità e futuro anche alla prima squadra del Vasari che ormai da dodici stagioni milita in serie B. Già in due occasioni, infatti, l'Arezzo Rugby si è dimostrato disponibile a concedere l'utilizzo dell'impianto alla prima squadra e all'Under 18 del Vasari per le partite e per i terzi tempi, ma la proposta non è stata ancora accolta. «Sono fiducioso che verrà trovato un accordo in breve tempo - continua Cherubini. - Apriamo le porte al Vasari per una collaborazione per il settore giovanile e per mantenere l'attività di una prima squadra che rappresenta un vanto e un orgoglio per il rugby cittadino. La nostra proposta è stata avanzata e rimane valida, dunque restiamo in attesa di risposte: resta sottinteso che in mancanza di accettazione o controproposte, l'Arezzo Rugby avvierà la propria attività come da provvedimento emesso dal Comune». Dal 1 settembre, dunque, la società ripartirà da via dell'Acropoli con tutte le squadre del vivaio che torneranno in campo sotto il coordinamento del direttore tecnico Dario Senesi e con l'ambizione di diventare un punto di riferimento per il rugby giovanile aretino. 

 

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