Lega Rugby: Arletti minaccia le dimissioni "due o tre società non mi vogliono"
Pubblico, sponsor, proposte sulla Serie A Elite
“Giulio Arletti si trova a gestire sfide complesse dentro e fuori dal campo, tra la costruzione di un Viadana competitivo e il tentativo di dare una direzione unitaria al rugby italiano” esordisce così Alessandro Soragna intervistando il Presidente della Lega Rugby e del Rugby Viadana Giulio Arletti dalla Voce di Mantova.
All'interno della Lega Rugby lo stato è quello dei “lavori in corso”, dopo il successo dell'organizzazione degli eventi legati alle finali di Coppa Italia, Serie A Elite e Super Coppa ora è arrivato il momento di farsi sentire e programmare azioni anche per quanto riguarda la stagione del massimo campionato. Dalla gestione e messa in onda delle riprese TV della Serie A Elite alla ricerca di sponsor all'introduzione di normative, regole utili alla crescita tecnica del campionato e dei giocatori.
La strada però è tutt'altro che facile, dalle riunioni periodiche emerge questo secondo Arletti:
“Ci siamo dilungati su alcuni punti e il resto è stato rimandato. Il disallineamento oggi è ancor più evidente: ci sono due o tre società alle quali dà fastidio la mia presenza e la mia presidenza. Per questo ho inserito all'ordine del giorno della prossima riunione le mie dimissioni. Se avrò ancora fiducia, continuerò; altrimenti sarò sereno nel lasciare”.
L'intervista:
Lega gestirà i calendari di Serie A Elite e Coppa Italia
Solo se la Lega presenterà proposte concrete alla Federazione. I Direttori Sportivi dei club si sono già confrontati, ma se la Federazione non riterrà utili le nostre idee tutto resterà com'è ora.
Come rendere la Serie A Elite più “vendibile”?
Bisogna continuare su questa strada, rafforzando le collaborazioni per coinvolgere sempre più pubblico. La LIR ha trovato partner importanti tra radio e giornali: a breve verranno ufficializzate le novità. Inoltre siamo vicini a chiudere un accordo con il prossimo title sponsor del campionato».
Viadana verso nuove strategie societarie?
Sì, stiamo sviluppando un progetto a cui teniamo molto: la creazione di un'accademia interna. Se si concretizzerà, sarà un passo decisivo per la crescita dei giocatori. E l'uomo giusto per guidarla è Roberto Manghi, una garanzia in termini di esperienza e visione .
Il tessuto economico del territorio mantovano di Viadana è importante, le aziende stanno rispondendo?
Abbiamo ottimi partner che hanno addirittura aumentato i loro impegno. Altri, invece, restano più distanti. Tocca a noi rafforzare il nostro appeal per coinvolgerli di più. Il rugby vive anche di relazioni e appartenenza: è lì che dobbiamo continuare a investire.