x

x

Terremoto annunciato in casa della Georgia a un anno e mezzo dalla Coppa del mondo in Australia, dove è inserita nel girone dell’Italia. L’inglese Richard Cockerill non è più l’allenatore della nazionale caucasica, che guidava dal gennaio 2024. L’esonero è avvenuto dopo la sconfitta 52-0 della franchigia Black Lion, guidata dallo stesso Cockerill, contro il Connacht nel 2° turno della Challenge Cup. In realtà il rapporto si era già deteriorato con il cambio di presidente federale e ora giunge al capolinea. Per il suo sostituito si parla di un ritorno alla scuola francese, con Frank Azema, che ha lasciato a ottobre il Perpignan di Allan e Ceccarelli in caduta libera nel Top 14 (ultimo senza vittorie). Si è parlato anche di Henri Brocan. Dopo Marco Bortolami al Sale, quindi, è il secondo allenatore giubilato nel giro di pochi giorni.

La dichiarazione

«Ringraziola Georgian Rugby Union per l’onore di essere stato l’allenatore della nazionale georgiana e della franchigia dei Black Lions per due anni - scrive Cockerill in un comunicato - Ioseb Tkemaladze, ex presidente della Georgian Rugby Union, mi ha dato questa opportunità personalmente e lo ringrazio per quanto fatto per me. L’arrivo in aprile del nuovo presidente, Davit Kacharava, è coinciso con una visione differente delle cose e delle strategie per la nazionale e il movimento: auguro il meglio alla Georgia, un paese meraviglioso e una nazionale che potrà dire la sua a livello internazionale nei prossimi anni. Io sono orgoglioso del tempo passato alla sua guida. Ho creato delle solide basi per la squadra del futuro e la lascio nella posizione migliore di prima». La Georgia è 13ª nel ranking mondiale.

Sull’esperienza dei Black Lion

Per quanto riguarda l’esperienza ai Black Lion, squadra che gioca su invito la Challenge Cup e potrebbe diventare una franchigia di Urc, se uscirà una gallese e si troveranno gli accordi economici per compensare tale uscita: «La franchigia è al quarto anno di esistenza. Abbiamo un campionato domestico di dieci squadre che va bene, ma ha la necessità di crescere. I Black Lion sono un ponte fra il rugby di club in Georgia e i test match. Sono un progetto importante, che ci può permette di competere in futuro con le rivali migliori, anche se finora non abbiamo avuto le opportunità che speravamo».