Sudafrica: Asenathi Ntlabakanye positivo al test antidoping
Il due volte Springboks escluso dai convocati di Rassie Erasmus

Colpo di scena sul caso doping di Asenathi Ntlabakanye: indagine interna dei Lions
Il CEO dei Lions, Rudolf Straeuli, ha confermato che il club di Johannesburg ha avviato un’indagine interna dopo che il pilone degli Springboks Asenathi Ntlabakanye (26 anni, 1,83 m x 140 kg) è risultato positivo a una sostanza vietata.
Domenica scorsa, la South African Rugby Union (SARU) ha ufficializzato che Asenathi Ntlabakanye è stato trovato positivo durante un test antidoping a campione effettuato dal South African Institute for Drug Free Sport (SAIDS).
Questa scoperta ha portato all’esclusione del 26enne, che milita nei Lions nello United Rugby Championship, dalla lista dei convocati degli Springboks per i test match contro gli All Blacks in Nuova Zelanda.
Il commissario tecnico del Sudafrica Rassie Erasmus ha infatti escluso Ntlabakanye dalla squadra campione del mondo per le gare di Auckland e Wellington, valide per il Rugby Championship.
La sostanza era prescritta da un medico sportivo
Secondo le prime informazioni, la sostanza per cui Asenathi Ntlabakanye è risultato positivo era stata prescritta da un medico sportivo all’inizio del 2025 per un problema di salute. Fonti vicine al giocatore parlano di un grave errore medico che lo avrebbe messo in questa situazione.
Lo scorso weekend, SARU ha emesso un comunicato in cui conferma il risultato del test e precisa che il giocatore contesta l’ipotesi di aver commesso una violazione antidoping.
Nel comunicato si legge:
«La sostanza, non considerata migliorativa delle prestazioni, è stata prescritta da uno specialista a inizio 2025 per motivi medici e assunta sotto controllo di un medico autorizzato, incaricato della gestione sanitaria dei rugbisti professionisti.
Asenathi Ntlabakanye è stato trasparente nelle dichiarazioni, ha agito in buona fede e ha sempre seguito le procedure mediche corrette. Si è affidato a pareri medici qualificati e in nessun momento ha cercato di ottenere un vantaggio illecito.»
Il giocatore non ha richiesto il test del campione B.
Situazione attuale: nessuna sospensione immediata per Ntlabakanye
Il pilone sudafricano, che vanta due presenze con gli Springboks, è assistito da un team legale che sta preparando la difesa. Nonostante il test positivo, SAIDS non ha imposto alcuna sospensione immediata.
«Poiché la sostanza è classificata come “specificata”, non è applicabile la sospensione provvisoria automatica. È diverso per le sostanze non specificate, come gli steroidi, dove la sospensione scatta subito», ha spiegato il CEO di SAIDS, Khalid Galant.