Il ko di Samoa in Cile, rischia di far saltare il test match contro l'Italia
Dovrà giocare il torneo di ripescaggio per i Mondiali che finisce 4 giorni prima della gara di Genova

La qualificazione del Cile alla Coppa del mondo di rugby, 23ª nazionale su 24 ad aver ottenuto l'accesso, rischia di far saltare, o di rendere molto più complicata l'organizzazione di Italia-Samoa di sabato 22 novembre, terzo test match del Quilter Nations Series già lanciato con una conferenza stampa ufficiale e la vendita dei biglietti. Il Cile superando Samoa nel doppio scontro dello spareggio fra deluse delle qualificazioni del Pacifico e del Sud America (32-32 all'andata a Salt Lake City, 31-12 a Vina del Mare), condanna gli isolani a disputare il torneo di ripescaggio per l'ultimo posto ad Australia 2027, insieme a Belgio, Namibia e la vincente dello spareggio Brasile-Paraguay. Il torneo si giocherà a Dubai fra l'8 e il 18 novembre. Samoa quattro giorni dopo a conclusione dovrebbe essere in campo al "Ferraris" di Genova. Ce la farà, o l'avversario degli azzurri sarà cambiato?
Il caso
È l'interrogato che si pone il nuovo sito rugby365.it. che ha sollevato il problema. «È pensabile - scrive il sito - che dopo aver disputato tre partite in dieci giorni i samoani siano in grado, con meno di tre giorni di stacco e a fronte di un viaggio intercontinentale, di scendere in campo al Ferraris per onorare gli impegni delle Quilter Nations Series, per i quali tutta la macchina organizzativa (a partire dalla prevendita dei biglietti) è già stata messa irreversibilmente in moto?»
World Rugby superficiale
Poi la valutazione politica e organizzativa della vicenda: «La Fir non ha responsabilità in questa congiuntura - continua rugby365.it - ma è chiaro che dovrà rapidamente interloquire con i vertici di World Rugby per avere risposte rapide e certe di fronte ad una prospettiva che creerebbe non solo un danno importantissimo, ma anche un precedente su cui aprire una seria riflessione. Da una prima, facile lettura della situazione, risulta chiaro come proprio World Rugby abbia probabilmente fatto in fase di pianificazione i famosi conti senza l'oste, prevedendo una facile qualificazione di Samoa. Peccato (e per fortuna) che il rugby è ancora il rugby, e che il giudizio del campo valga ancora di più dei calcoli di altra natura».