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K-Sport è la prima azienda italiana ad aver sviluppato un sistema satellitare specifico per lo sport, che include un portale per l’analisi dei dati ed un servizio di assistenza e supporto capillare attivo in tutto il territorio nazionale.

Il progresso tecnologico rende oggi possibile un monitoraggio oggettivo dei dati relativi alla performance. Dati che, allo stato dell’arte, consentono sia di ottimizzare la pianificazione degli allenamenti e di tenerla sotto controllo giorno per giorno, sia di verificare i progressi in partita.

I dati vengono elaborati mediante la piattaforma K-SportOnline, sviluppata con tecnologia Responsive Design, che permette la consultazione su tutti i supporti digitali (PC/Mac, Tablet/iPad, Smartphone/iPhone). Si tratta di un sistema unico che consente di analizzare i dati sia delle partite sia degli allenamenti, di calcolare qualunque parametro allo stato dell’arte e di fare qualunque tipo di confronto.

Il fiore all’occhiello del sistema è rappresentato dalla potentissima centrale di calcolo, che consente di introdurre in qualunque momento un nuovo metodo di analisi (per rimanere sempre al passo con le nuove scoperte scientifiche) e, con un semplice click, ricalcolare automaticamente con il nuovo metodo anche tutti gli allenamenti e partite già analizzati in precedenza, sfruttando un sistema di intelligenza artificiale in grado poi di comparare automaticamente giocatori e squadre con lo scopo di individuare punti di forza, lacune e talenti. Uno strumento dunque essenziale che rivoluzionerà anche il modo di fare ricerca, di gestire il monitoraggio delle accademie ed il mondo dello scouting.

Non a caso il gruppo K-Sport, inventore dell’unico brevetto – già certificato su scala mondiale – in grado di analizzare con criteri matematici tutti gli aspetti della prestazione sportiva (non solo quelli fisici), è un’eccellenza made in Italy che nel corso degli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali indirizzati a progetti ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Nel 2012 è stata fondata la prima sede all’estero (in sudamerica) e ad oggi le tecnologie K-Sport sono utilizzate in tutto il mondo.

Notevole anche lo sforzo del gruppo nell’investire verso diverse tipologie di soluzioni, da quelle indirizzate ai club d’elite a quelle dirette agli amatori. Sono infatti in fase di lancio sia il nuovo sistema satellitare NEXT, il primo device low cost prodotto interamente in Italia e collegato alla piattaforma RUGBYMEET, sia la K-SHIRT, la prima maglietta sensorizzata al mondo in grado di rilevare tutti i parametri (come distanze percorse, velocità, accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione, potenza metabolica, frequenza cardiaca) mediante sensori tessili, senza dunque l’ingombro della “scatoletta” che solitamente si inserisce tra le scapole.

Queste le dichiarazioni del CTO di K-Sport Nicola Eusebi: "Siamo orgogliosi di aver sviluppato il device più piccolo al mondo e di averlo fatto interamente in Italia. La non invasività dei dispositivi è infatti essenziale in uno sport dove gli atleti devono sentirsi liberi di compiere qualsiasi gesto senza alcun vincolo. Proprio in quest’ottica abbiamo deciso di investire fortemente nel wearable, dove tramite appositi sensori tessili brevettati è possibile rilevare tutti i parametri che solitamente vengono rilevati da dispositivi rigidi quali appunto GPS, accelerometri, giroscopi, magnetometri. La K-Shirt, indossabile come qualunque maglietta, è in realtà un concentrato di tecnologia in grado di trasmettere in tempo reale oltre 1.000 dati al secondo, una vera rivoluzione che consentirà di introdurre nuovi parametri ed una precisione fino ad oggi nemmeno immaginabile, se si pensa che attualmente le tecnologie più evolute trasmettono dati ad una frequenza di circa 10 o 20 Hz. Dunque un passo avanti notevole con lo scopo di descrivere sempre meglio la performance."

“La collaborazione con KSport riveste, per la Squadra Nazionale, un’importanza significativa. L’utilizzo dei GPS messi a disposizione ci permette di monitorare efficacemente la performance dei nostri Azzurri, di fornire uno strumento di valutazione della prestazione atletica dei singoli atleti e di redistribuire i carichi di lavoro settimanali, durante le finestre internazionali, nel modo più efficace. Si tratta di un supporto imprescindibile per noi preparatori in particolare e per lo staff tecnico in generale” ha dichiarato Giovanni Sanguin, responsabile della preparazione atletica della Nazionale Maggiore di rugby.