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"Non biasimo i ragazzi di oggi che cambiano maglia quasi ogni stagione. Non è come ai miei tempi, quando i ragazzi giocavano prevalentemente per la stessa squadra e c'era molta lealtà nei confronti del proprio club. Al giorno d'oggi, come professionisti, i giocatori devono andare dove il loro agente e il denaro li porta.” (Mike Teague)

Mike Teague era noto ai fan di Gloucester come 'Iron Mike', perché si diceva fosse forte quanto Tyson, ed era un soprannome più che meritevole per uno degli uomini più duri del rugby inglese. Capace di giocare tanto flanker quanto terza linea centro, Teague ha totalizzato 27 presenze con la nazionale inglese tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, compresa la partecipazione alla Coppa del Mondo del 1991, e ha preso parte a due tour con i British Lions.

Michael Clive Teague è nato l'8 ottobre 1960 in una fattoria a pochi chilometri da Gloucester e ha studiato presso la Churchdown School, nella contea del Gloucestershire.

Teague ha trascorso la sua giovinezza allo Shed (il Kingsholm Stadium) guardando le partite del Gloucester, squadra della quale è sempre stato un grande tifoso. Dopo aver iniziato a praticare l’arte della palla ovale con il locale All Blues Club, Mike è entrato a far parte proprio dei Cherry and Whites. Durante la stagione 1978-1979, a 18 anni il ragazzo ha ottenuto quattro apparizioni per il club, debuttando al Kingsholm contro Exeter University il 1 novembre del 1978, una partita durante la quale ho marcato anche una meta, aiutando così i suoi ad ottenere una vittoria.

Essendo ancora nell’era del dilettantismo, Mike in quel periodo combinava il gioco lavorando come idraulico per l'ente locale per l'acqua, prima di diventare un muratore, finendo poi per fondare la propria impresa di costruzione assieme a suo cognato.

Nella stagione 1980-81 Teague ha avuto un’esperienza di mezza stagione con il Cardiff RFC. Il ragazzo ha giocato solo una partita ed è rientrato presto tra le fila del Gloucester.

In quei tempi il terza linea ha rappresentato l'Inghilterra al livello di Under 23 prima di giocare con la nazionale B nella vittoria per 20 a 10 contro la Francia B nel novembre del 1981, conquistando un posto nei trial per la nazionale A il mese seguente.

Nel 1982 Teague ha vinto la John Player Cup (la coppa Anglo-Gallese) anche se il titolo è stato condiviso con il Moseley, dopo che la finale è terminata in un pareggio 12 a 12 nonostante i tempi supplementari. È stata questa l’unica volta che la coppa è stata assegnata in comune a due squadre. Durante la stagione 1981-82 Teague ha realizzato 21 mete per i Cherry and Whites, che rimangono il record del club per quanto riguarda le mete marcate da un avanti in una stagione.

Teague è stato scelto per rappresentare il Gloucestershire in diverse occasioni, iniziando contro il Somerset a Twickenham nel 1984, durante la finale del campionato della contea che il Gloucestershire ha vinto 36 a 18. Mike è stato anche selezionato per rappresentare la South West Division in diverse occasioni.

Il nativo di Glucester ha fatto il suo debutto con il XV della Rosa il 2 febbraio 1985, all'età di 24 anni, nell'allora Cinque Nazioni, quando il coach Geoff Cooke lo ha fatto entrare dalla panchina per sostituire il flanker Jon Hall contro la Francia a Twickenham, partita terminata con il risultato di 9 a 9. Capitano dell’Inghilterra era Paul Dodge.

Teague è stato quindi selezionato per l'ultima partita del torneo contro il Galles, ma questa è stata annullata a causa del ghiaccio e quando si è rigiocata il posto è stato affidato a Hall.

Nello stesso anno Mike ha preso parte al tour estivo in Nuova Zelanda, dove ha giocato come terza centro in entrambi i test match. Nel primo di essi, a Christchurch, l’Inghilterra ha perso per soli cinque punti di scarto (13 a 18) ed il ragazzo di Gloucester ha realizzato la sua prima meta internazionale. Il secondo incontro, invece, è terminato con un laconico 42 a 15 per i neri.

Nei successivi tre anni Teague non è più stato selezionato per rappresentare l'Inghilterra a nessun livello.

Nell’aprile del 1985 Mike ha disputato due partite con i Barbarians, affrontando Penarth e Swansea. Il 22 ottobre dello stesso anno il ragazzo è sceso in campo ancora con i colori del club ad inviti in una sfida con il Newport. Tutte e tre queste partite sono state vinte dai Baa-baas. Durante la stagione 1985-86, Teague è tornato per un breve periodo a Cardiff, dove è sceso in campo sei volte prima di tornare tra i suoi Cherry and Whites.

Il 28 dicembre, sempre del 1988, Teague ha vestito nuovamente la divisa dei Barbarians per una partita contro il Leicester, uscendone vincitore con il punteggio di 36 a 19.

Il 1988 ha visto anche il rientro nel giro internazionale di Teague, il quale ha giocato una sfida per la nazionale B contro la Russia nel 1988. Quindi, ha riconquistato il posto di flanker nella prima squadra in un pareggio 12 a 12 con la Scozia nelle Cinque Nazioni del 1989. Quell’anno Mike ha disputato tutti i match di un torneo vinto dalla Francia.

Nel 1989 Teague ha intrapreso un tour in Sudafrica con la squadra di stelle denominata World XV. Il flanker ha disputato il primo dei due test riconosciuti dall'IRB contro gli Springboks per celebrare il centenario del South African Rugby Board, il 26 agosto 1989 a Città del Capo. Per la cronaca, ha vincere sono stati i padroni di casa con il punteggio di 20 a 19.

Era quello il periodo in cui Mike Tyson spadroneggiava sul ring ed il seconda linea Paul Ackford ha pensato bene di affibbiare a Teague il soprannome di “Iron Mike”. Infatti, al fine di aumentare la propria massa muscolare e riguadagnare il suo posto nel team inglese, Mike in quel periodo si allenava tutti i giorni nella locale palestra di body building, oltre a fare l'allenamento con il Gloucester. Ciò comportava la corsa in collina, spesso a ritmi da trequarti, evitando tronchi e rocce. Il ritmo da lui auto imposto era davvero intenso ed il ragazzo ha dovuto trovare il tempo per l'allenamento quotidiano durante le pause del suo lavoro di costruttore., ma è stato ampiamente ripagato.

Poco dopo il terza linea è stato selezionato per prendere parte al tour dei British Lions in Australia. Rimasto infortunato ad una spalla, Teague è stato costretto a saltare il primo test con i Wallabies a Sydney e senza di lui i britannici hanno perso per 12 a 30, la loro sconfitta più pesante mai patita dall'Australia. Con l'avanti inglese ristabilito nel gruppo per le ultime due partite come blindside flanker, gli uomini di Ian McGeechan sono diventati l'unico team Lions a vincere una serie dopo avere perso il primo test. Il secondo è stato vinto a Brisbane con il punteggio di 19 a 12 ed il terzo, ancora a Sydney, per 19 a 18.

Teague, che è stato nominato giocatore della serie grazie ai suoi placcaggi dinamici e distruttivi in queste due gare, è sceso in campo in sei occasioni durante il tour, compresi i due test match, giocati in terza linea con il Numero 8 Dean Richards ed il capitano Finlay Calder.

Nel 1990 Iron Mike ha disputato con il Gloucester la finale della Coppa Anglo-Gallese (che allora si chiamava Pilkington Cup) uscendo sconfitto per mano del Bath. Il ragazzo aveva marcato una meta nei quarti di finale vinti 26 a 16 sul Nottingham e un’altra in semifinale, quando il suo club ha battuto 17 a 12 il Northampton; una marcatura che ha assicurato al suo club la finale di Twickenham.

Il 4 aprile il giocatore del Gloucester è sceso in campo con i Barbarians contro il Cardiff, vincendo 22 a 13. Il 6 ottobre dello stesso anno l’avanti ha giocato nuovamente in bianco-nero, stavolta contro il Galles, una partita terminata 31 a 24 a favore dei Baa-baas. È stata questa la sua sesta e ultima volta ad essere invitato dai Barbarians, con i quali è uscito dal campo sempre nella veste di vincitore.

Quell’anno Tegue ha disputato tre partite durante il Cinque Nazioni, tutte nel ruolo di terza centro, compresa la famosa sfida del 17 marzo a Murrayfield, quando scozzesi e inglesi, entrambe a punteggio pieno, hanno dato vita ad una battaglia epica sfociata nel Grande Slam per la squadra di David Sole e Gavin Hastings.

Il suo Grande Slam la squadra allenata da Geoff Cooke lo ha ottenuto nel 1991, a undici anni di distanza dal precedente, quello leggendario conquistato dal XV di Bill Beaumont.

Tornato nella posizione di flanker (con il Numero 8 giocava Dean Richards), Mike ha realizzato una meta di forza al Galles la giornata d’apertura, il 19 gennaio 1991, regalando così il primo successo a Cardiff dopo 28 anni. I bianchi si sono poi vendicati della Scozia battendola a Twickenham con il risultato palindromo di 21 a 12, mentre la terza giornata l’avanti del Gloucester ha valicato nuovamente la linea proibita quando l’Inghilterra ha conquistato la Triple Crown vincendo a Dublino con il risultato di 16 a 7. L’ultima giornata la banda capitanata da Will Carling ha battuto anche la Francia tra le mura amiche del tempio londinese per 21 a 19, grazie alla meta di Rory Underwood, hai piazzati di Paul Hodgkinson e ad un drop di Rob Andrew.

In estate la squadra con la Rosa ha intrapreso un tour nel Pacifico, dove ha sconfitto le Fiji a Suva ma è stata annientata dai Wallabies a Sydney per 40 a 15. Pochi mesi dopo è andata in scena la seconda edizione della Coppa del Mondo, che si è tenuta nel Regno Unito.

Con il Grande Slam in tasca, e per il fatto di giocare in casa, il XV della Rosa è stato per ovvie ragioni inserito tra i favoriti per la vittoria finale del torneo iridato. Nella prima gara, però, la squadra è entrata in campo molto nervosa e la Nuova Zelanda li ha trafitti 18 a 12. Gli inglesi non si sono demoralizzati; hanno asfaltato prima l'Italia 36 a 6, poi gli Stati Uniti 37 a 9, gara quest’ultima che ha visto Teague a riposo, e sono convogliati agilmente nei quarti di finale, dove hanno trovato ad attenderli la Francia. La gara, disputata a Parigi, ha visto il trionfo dei bianchi per 19 a 10. In semifinale l’Inghilterra ha affrontato a Edimburgo i vecchi rivali della Scozia, battendoli con il risultato di 9 a 6, grazie ad un calcio di rimbalzo del solito Rob Andrew nei minuti finali.

Tutto pronto per la finale quindi, peccato che, se in quel momento l’Inghilterra era la squadra più in forma al mondo, gli avversari lo erano ancora di più. Si tratta dell’’Australia, che aveva in David Campese una micidiale macchina da mete. La finale a dire il vero era iniziata prima, sulle pagine dei media, i quali tentavano d’incendiare l’incontro con titoli altisonanti, cui rispondeva il solito Campese criticando apertamente il gioco proposto dai bianchi. Stranamente, Cooke ha deciso che proprio in quella gara avrebbe cambiato l’affidabile stile di gioco basato sulla potenza della mischia, tentando di vincere la partita con i tre quarti. La difesa australiana, però, è stata attenta e i Wallabies hanno fatto loro il trofeo, grazie ad una meta del pilone Tony Daly, trasformata da Michael Lynagh, e a due penalties sempre affidati al piede dell'apertura che ha giocato a Treviso. Gli inglesi hanno segnato punti solo con due calci di punizione di Jonathan Webb. Infine, tanto per non farsi mancare nulla, un episodio dubbio. Sul risultato di 12 a 3, Campese ha intercettato volontariamente con una mano un passaggio tra Peter Winterbottom e un lanciatissimo Rory Underwood, fermando in quel modo una meta sicura. L'arbitro poteva punirlo con la meta tecnica, che avrebbe di fatto riaperto la gara, ma ha concesso solo un penalty, quello che ha fissato lo score sul 12 a 6.

Teague ha giocato le prime due partite nel ruolo di flanker, per poi essere spostato al centro della terza linea al posto di Dean Richards nelle successive, finale compresa. Proprio la finale con l’Australia è stata la sua ultima apparizione per circa un anno.

A causa di infortuni e stanchezza, infatti, nel 1992 il terza linea non ha preso parte al Cinque nazioni, sfociato in un altro Slam per l’Inghilterra, e ha giocato solo una partita internazionale, quella che ha visto il ritorno a Twickenham degli Springboks dopo l’embargo sportivo dovuto all’apartheid, il 14 novembre, terminata con il successo dei padroni di casa per 33 a 16.

Il 1992 è anche l’anno in cui Mike è passato a giocare con il Moseley. La sua prima gara con il nuovo club il terza linea l’ha disputata il 5 settembre contro i Wasps.

Nel 1993 Iron Mike ha giocato tutte le sfide del Cinque Nazioni, sempre schierato con la maglia numero 6, in una terza linea formata, oltre che da lui, da Peter Winterbottom e dal Numero 8 Ben Clarke. Il XV della Rosa di quel torneo ha vinto le due gare interne ed è tornata sconfitta da entrambe le trasferte di Cardiff e Dublino. La sfida del Lansdowne Road è stata l’ultima di Teague con la maglia della nazionale inglese.

In totale il terza linea ha ottenuto 27 caps con l’Inghilterra, 19 come blindside flanker e 8 da terza centro, realizzando tre mete.

Teague ha terminato la sua carriera internazionale intraprendendo un secondo tour con i British & Irish Lions in Nuova Zelanda, nella primavera del 1993, disputando otto incontri, tra i quali un test match, e segnando una meta contro Taranaki. Il 26 giugno a Wellington Ian McGeechan lo ha fatto entrare in campo come sostituto nel secondo test contro gli All Blacks, che i britannici hanno vinto con il punteggio di 20 a 7. Il terza linea di Gloucester ha vinto tutte e tre le partite ufficiali che ha giocato con i leoni nei due tour cui ha preso parte.

Dopo due stagione trascorse con il Moseley, nel 1994 Mike ha deciso di ricongiungersi al Gloucester ancora una volta per chiudere i suoi giorni di gioco nella stagione. La sua ultima partita è stata quella contro Harlequins al Kingsholm, alla fine della stagione 1994/95, quando aveva 34 anni.

Teague ha ottenuto un totale di 291 presenze con i Cherry and Whites, vincendo la Coppa Anglo-Gallese nel 1982. Il terza linea è stato espulso tre volte durante la sua carriera da giocatore; due di quei cartellini rossi gli sono stati comminati contro i rivali del Bath.

Teague ha rappresentato il XV di South and South-West contro l'Australia nel 1981, le Fiji nel 1982, partita i cui ha realizzato due mete, la Nuova Zelanda nel 1983 e un'altra contro la Romania nel 1985.

All'inizio della stagione 1995-1996 Teague è stato nominato team manager della prima squadra Gloucester.

Dai tempi del ritiro Mike gestisce un pub a Gloucester e un'attività di agente immobiliare

 

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