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Partenza a spron battuto della Scozia che ha subito messo all’angolo i Pumitas, 20 minuti di pressione hanno prodotto un paio di errori di Domingo Miotti, il primo su una presa alta e il secondo su un calcio di liberazione mal calibrato. La Scozia ne ha approfittato con 3 calci in mezzo ai pali, l’ulitmo dopo il giallo alla seconda Gasparri.

Dopo il waterbreak sale il ritmo argentino e Miotti marca i primi 3 punti. I pumitas sono molto più pericolosi palla in mano, gli scozzesi hanno in mano le fonti di gioco, mischia chiusa in primis ma sono più scontati e prevedibili.

Il secondo tempo è partito con il botto per gli scozzesi, prima un calcio e poi un intercetto sugli sviluppi del quale vola in meta l’ala Nairn, in pochi minuti si vola sul 6-19. La reazione degli argentini è fiacca e incassano anche la seconda meta dall’altra ala Galloway. Serpeggia un po’ di scoramento tra le fila dei pumitas.

A dieci dal termine arriva anche la terza meta scozzese che fissa il punteggio sul 6-29. La Scozia sale a 5 punti con una differenza di -39, i nostri U20 devono fare il bonus con almeno un +6 su Samoa, sempre che il Galles non faccia il bonus con il Giappone.

Si sono distinti Baronio ed Ezcurra da una parte e sopratutto Kinghorn e Galloway dall’altra.

 

Fotografia di Elena Barbini riproduzione riservata

 

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