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E' Massimo Giovanelli il primo oppositore di Marzio Innocenti a scendere in campo e a svelare il suo programma elettorale iniziando così il cammino verso le prossime elezioni Federali (si dovrebbero tenere in autunno ndr). Innocenti si ricandiderà per un altro eventuale quadriennio ma stavolta avrà contro uno dei suoi maggiori sostenitori delle ultime vittoriose elezioni del 2021. 

La presentazione ufficiale della candidatura a prossimo Presidente della Federazione Italiana Rugby è avvenuta in conferenza stampa davanti a una 70ina di persone tra invitati, sostenitori e giornalisti. Conferenza stampa che si è tenuta presso l’Hotel Radisson Blu a Roma prima della partita Italia-Scozia del 6 Nazioni appena concluso. La scelta non è stata casuale: proprio contro la Scozia infatti, nel 2000, Giovanelli aveva guidato l’Italia all’esordio, vittorioso, nel 6 Nazioni.

La decisione arriva dopo un lungo periodo di osservazione e di riflessione sullo stato di salute della disciplina in Italia: “Sono convinto che il rugby italiano meriti un futuro più glorioso, per questo però è necessario un cambiamento di rotta con un intervento capillare che parta dall’ascolto dei bisogni e delle problematiche dei protagonisti del nostro sport”, afferma Giovanelli.

Durante la conferenza stampa, Giovanelli ha presentato il suo programma elettorale composto da 10 punti che affrontano i problemi del rugby a 360°: dal rilancio dei campionati alla formazione delle figure chiave, dagli investimenti per le infrastrutture alla qualificazione olimpica del Seven. Particolare attenzione al rugby femminile e allo sviluppo del grande potenziale del rugby nelle regioni del sud. Il sogno: ridare una casa al rugby italiano riqualificando lo stadio Flaminio. 

Chi è Massimo Giovanelli

Nato nel 1967 a Noceto (PR), vanta una lunga carriera in terza linea: 60 presenze in Nazionale, di cui 37 da capitano, 2 le partecipazioni ai mondiali (1991 Inghilterra e 1999 Galles). In campo a Grenoble nel 1997 quando l'Italia superò la Francia conquistandosi di fatto l'accesso al 6 Nazioni e in campo da capitano nell'esordio vittorioso nel Torneo contro la Scozia al Flaminio nel 2000. Ex giocatore di Noceto, Rovigo e Milan, Giovanelli è stato tra i primi italiani ad essere chiamati a giocare all’estero, in Francia, prima al Paris Université Club Rugby e in seguito al Narbonne. Nel 2003 si è laureato in architettura, sviluppando nel corso del tempo competenza nel campo immobiliare e nella riqualificazione energetica degli immobili. Nel 2010 ha conseguito un master in Business and Sport Administration.

La squadra di Giovanelli

A sostegno della sua candidatura erano presenti Marco Mazzocchi – giornalista sportivo RAI, Gianni Amore – allenatore, dirigente e già candidato alla Presidenza FIR, Luigi “Gino” Troiani – compagno in Nazionale ed ex team manager FIR, Federica Montanarini – dirigente d'azienda ed ex presidentessa Rugby Brescia, Sergio Zorzi – allenatore, Marcello Cuttitta – compagno in Nazionale e Elio De Anna – ex azzurro, politico e dirigente sportivo. 

Logo l'Italia del Rugby

PROGRAMMA ELETTORALE – MASSIMO GIOVANELLI

1) COSTITUZIONE LEGA E RILANCIO DEI CAMPIONATI

Maschile:

  • Ampliare il campionato di massima serie a 14 squadre entro il primo mandato
  • Supportare la formazione di una Lega dei club per gestire il campionato di massima serie e di serie A, incrementando gli attuali contributi
  • Sostenere economicamente progetti di accorpamento per i campionati di serie B e C

Femminile:

  • Contributi a progetti funzionali allo sviluppo del rugby femminile
  • Sostegno economico della FIR a progetti di accorpamento
  • Revisione status giocatrici internazionali con indirizzo semi professionistico

Rugby Seven Femminile e Maschile:

  • Sviluppare dei tornei di rugby Seven
  • Creare e far crescere la nazionale Under 18
  • Potenziare le attuali nazionali femminili e maschili Seven con l’obiettivo di partecipare alle Olimpiadi 2028

 

2) FORMAZIONE DEI DIRIGENTI, DEI TECNICI E DEGLI ARBITRI

Dirigenti:

  • Supporto della FIR alla formazione di una classe dirigente all’interno delle Società, funzionale al loro consolidamento e sviluppo

Tecnici:

  • Creazione di un team di allenatori italiani che siano formati per sviluppare un’unica identità tecnica e metodologica in tutto il territorio nazionale
  • Miglioramento delle dinamiche relazionali tra allenatori e atleti tramite processi didattici/educativi
  • Implementazione di strumenti tecnologici a supporto alle analisi tecnico sportive

Arbitri

  • Incentivazione alla carriera arbitrale tra i giovani
  • Partecipazione attiva con l’area tecnica federale
  • Regolarizzazione dei rapporti operativi ed economici
  • Implementazione delle competenze individuali tramite esperienze internazionali
     

3) FRANCHIGIE

  • Privatizzare la franchigia federale
  • Benetton Treviso centrale al Veneto con rapporti di progettualità condivisa

4) STRUTTURA OPERATIVA FEDERALE

  • Programma di ammodernamento della struttura operativa federale centrale, con conseguente revisione e razionalizzazione gestionale


5) SVILUPPO DEL RUGBY AL SUD

  • Sostegno e potenziamento delle società esistenti, implementazione e supporto alla nascita di nuovi club
  • Sviluppo di progetti inclusivi e di riqualificazione socio-territoriale tramite lo sport
  • Ricerca ed attivazione di specifiche risorse da fondi dedicati e da sponsor mirati


6) PIANO DI INVESTIMENTI PER INFRASTRUTTURE

  • Piano strategico per la costruzione e/o trasformazione di impianti sportivi sul territorio nazionale
  • Formazione di un ufficio tecnico permanente interno alla FIR per suppporto ai club del territorio
  • Sviluppo di politiche mirate per facilitazione accesso al credito


7) PIANO STRATEGICO PER RUGBY SCOLASTICO

  • Formazione di un’unità operativa permanente con l’obiettivo di avvicinare i giovani al rugby con i suoi valori: educazione alle regole, inclusione, socializzazione, entrando nelle scuole come sport formativo ed educativo
  • Sviluppo di campionati interscolastici e universitari
  • Erasmus del rugby


8) COMITATI REGIONALI

  • Riorganizzazione dell’attività operativa dei comitati regionali per migliorare la loro presenza e i loro risultati nel territorio
  • Rimodulazione dei budget operativi


9) PIANO DI COMUNICAZIONE

  • Creazione e realizzazione di un piano di comunicazione moderno ed efficace, funzionale a far conoscere nella forma più ampia possibile il nostro sport e i suoi valori
  • Progetto per lo sviluppo di un canale televisivo tematico


10) IL SOGNO DELLA CASA DEL RUGBY ITALIANO

  • Ridare vita al Flaminio e al territorio che lo circonda, riconnettendo la città ad un’area culla degli sport nazionali e della cultura