Test match: fiji-italia, 25-14

La partita si svolge secondo il copione previsto, l’Italia inizia molto forte e porta gran pressione difensiva guadagnando campo e possesso. Gli sforzi italiani vengono premiati al 10° quando una serie di mischie dominate portano alla meta tecnica trasformata da Orquera. A forze fresche la difesa italiana è buona e non lascia spazio alle iniziative fijane, avanzano i nostri e tolgono spazio agli isolani con ottima aggressività e attenzione. La mischia è un’ottima piattaforma per la nostra nazionale e Palazzani riesce ad innescare molto bene i nostri trequarti ma troppo spesso le azioni vengono vanificate con degli in-avanti che permettono ai padroni di casa di contrattaccare al largo e di guadagnare diversi metri nonostante la strenua difesa italiana e gli stupendi placcaggi di Sarto. La meta di Nadolo è inevitabile dopo di chè nessuna delle due squadre riesce a rompere l’equilibrio, Fiji cerca di accelerare e l’Italia cerca di rallentare e controllare il gioco.
Il secondo tempo vede gli isolani sempre più pericolosi con l’ingresso in campo di Nikola Matawalu che ha dato ritmo alle loro manovre, la difesa italiana inizia a soffrire le accelerazioni sull’asse mentre Fiji soffre terribilmente la mischia italiana. Nel nostro miglior momento, dopo ottime fasi di gioco collettivo che portano la palla da un lato all’altro del campo e con i fijiani in crisi per contenerci, perdiamo ancora la palla in-avanti e il letale contrattacco ci punisce, dopo un paio di fasi, con la meta di Nemani Nagusa in mezzo ai pali. Merito di Matawalu e Talebula che giocano tutti i palloni con gran ritmo e calci di punizione veloci che trovano i nostri sul piede arretrante. Nadolo piazza anche un paio di calci, i nostri sono sotto pressione e commettono diversi falli. A tempo praticamente scaduto, l’Italia riesce a riconquistare campo e posizionarsi nei 22 avversari. Le Fiji non reggono l’urto del pack italiano e dopo una decina di minuti di pressione e mischie chiuse ci viene assegnata la seconda meta tecnica che non segna l’epilogo del match dal momento che nel tentativo di contrattaccare dai nostri 22, sulla grande pressione difensiva commettiamo l’ennesimo in-avanti che viene punito con la meta in angolo di Napolioni Nalaga.
Pronostico e distacco amaramente rispettati, Man of the match un ottimo Nikola Matawalu.
Partita ben impostata ma male finalizzata dai nostri che sprecano le buone iniziative personali con degli errori banali, a esempio Sarto (autore di gran placcaggi) riesce sempre a battere l’avversario diretto ma troppo spesso vanifica il lavoro con degli in-avanti. Quando le energie calano e la difesa non riesce ad essere precisa ed attenta come all’inizio Fiji riesce ad alzare il ritmo e punirci. Prestazione positiva da Palazzani, Mauro Bergamasco (onnipresente) e Geldenhuys. Talebula ha dato ottima sicurezza dietro e giocato intelligentemente diversi palloni veloci, Nikola Matawalu ci ha messo fuori ritmo e costretto a subire le giocate fijane. Non si gioca di sola mischia, tutto da rivedere a partire dall’atteggiamento mentale.
Tabellino: 10° meta tecnica Italia trasf.Orquera (0-7), 23° meta Nadolo (5-7) Primo Tempo 5-7 21° meta Nemani Nagusa traf. Ralulu (12-7), 27° c.p. Nadolo (15-7), 31° c.p. Nadolo (18-7), 40+1° meta tecnica trasf.Orquera (18-14), 40+4° meta Nalaga trasf. Nadolo (25-14) Finale 25-14
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Sabato 7 Giugno ore 5.00
ANZ Stadium, Suva
Arbitro: Doyle (England)
Assistenti: Hoffman (Australia), Leckie (Australia)
Foto Alfio Guarise