URC: Brunello se la prende con Gnecchi «Derby deciso dagli episodi arbitrali»
Il tecnico delle Zebre accende la sfida di ritorno con il Benetton commentando il 21-15 dell'andata
URC - L'anno scorso era stata la decisione di Federico Vedovelli a far arrabbiare il coach delle Zebre Parma Massimo Brunello: «In tante partite di rugby che ho visto l'arbitro non ha mai fischiato un fallo del genere», aveva dichiarato commentando la sconfitta 11-10 per un calcio concesso allo scadere su fallo a suo avviso inesistente (vedi articolo). Stavolta se la prende con il metro di giudizio usato da Gianluca Gnecchi, ritenuto non omogeneo, penalizzante con gli episodi ancora una volta a sfavore delle Zebre, sconfitte 21-15 a Monigo (vedi articolo). Così il derby di ritorno di sabato prossimo allo stadio Lanfranchi di Parma è già accesso e farà parlare una settimana intera, come dovrebbe ogni fare ogni partita in un Paese di rugby, mentre in Italia succede solo per il calcio.

Le dichiarazioni
«Dispiace per il risultato, perché alla fine era evidente che eravamo in rimonta ed eravamo meglio di loro - dice Brunello in un video della conferenza stampa postato dal blog Parliamo di rugby, il cui testo è stato rilanciato dal "Gazzettino" di oggi a firma Ivan Malfatto - Purtroppo come l'anno scorso mi dispiace che la partita venga decisa da episodi che non sono dei giocatori, ma dell'arbitro. Abbiamo fatto quello che volevamo, territorio e possesso per il 52% a favore. Treviso è stato cinico nel primo tempo, ogni volta che è venuto nel nostro campo ha fatto punti. Nel secondo siamo riusciti a imbrigliare la loro manovra e meritavamo un calcio di punizione in più su quel famoso drive in cui siamo andati a un passo dalla meta. Invece... Alla fine 14 calci contro e solo 4 a favore, uno nel primo tempo e tre nel secondo. Io capisco che Treviso è bravo a essere disciplinato e tutto quello che volete, ma i numeri...».
Il metro di misura
Qui Brunello fa riferimento al metro di misura che ha portato Gnecchi, numero due degli arbitri italiani dopo Andrea Piardi, a fischiare alle Zebre il triplo dei falli del Benetton. «Il metro di misura deve essere uguale per tutti. Se il fuorigioco non c'è, non c'è per nessuno. Nello United Rugby Championship dicono che se metti la mano per terra oltre la linea di meta in difesa ti danno sempre fuori gioco. A noi ne avranno fischiati contro mille così in passato. Lui invece in quell'azione sulla linea di meta, quell'arrembaggio che abbiamo fatto, non ce ne ha dato uno. Thomas Dominguez ha fatto un placcaggio pericoloso contro il Leinster entrando di spalla e ha preso 6 giornate di squalifica. Giusto. Nel derby il Benetton ha fatto l'identico fallo e non gliel'ha fischiato. Questa per noi è un'ingiustizia. Il metro di misura non è stato uguale».