Problema doping nel Rugby gallese

Brutte notizie dal Galles, lagenzia anti-doping britannica rivela che ben il 33% dei giocatori/giocatrici squalificati per utilizzo di doping è gallese.
Un ex-giocatore di union gallese che ha fatto uso di doping ha confessato ad una trasmissione tv della BBC di ancor esser sorpreso di non esser stato mai sospeso.
Ma Martyn Phillips, il capo della WRU, si dice preoccupato ma afferma anche che il numero degli atleti sottoposti a test è estremamente più alto che in altre rugby union o altri sport.
Il giocatore che ha voluto rimanere nellanonimato ha dichiarato che il problema è totalmente fuori controllo e che se dovesse venire fuori probabilmente molti più atleti verrebbero squalificati.
Lesperto anti-doping Prof Yannis Pitsiladis ha affermato che è stato facile per i bari evitare di esser presi perchè le sostanze dopanti lasciano il corpo rapidamente.
I dopati scoperti sono una minima percentuale rispetto alle migliaia di quelli che ne fanno uso e giocano a rugby, comunque ben 17 giocatori di union e league gallesi, dal livello amatoriale al semi-pro, sono stati sospesi, la maggior parte di loro aveva tracce di anabolizzanti nel sangue.
10 di questi sono di rugby union e sono la maggioranza dei 16 rugbysti di union sospesi in tutta la Gran Bretagna. Gli altri 7 sono del league su un totale di 14 nella nazione.
Il programma della BBC ha intervistato 100 giocatori dagli amatori ai semi-pro della union e ben 15 hanno ammesso di aver fatto uso di qualche forma di doping e solo 5 di loro hanno subito test anti-doping negli ultimi 3 anni.
Sempre lesperto anti-doping Prof Yannis Pitsiladis, delluniversità di Brighton, ha affermato che gli atleti sono abbastanza sereni dal momento che non potranno esser scoperti nelluso di quelle sostanze che non sono nel sistema di test. Ma potrebbero però esser scoperti negli anni a venire grazie al miglioramento della tecnologia e nella tenuta dei campioni degli esami.
Solo settimana scorsa due atleti sono stati sospesi per 4 e 2 anni per uso del drostanolone, uno steroide anabolizzante, e della benzoylecgonina, un metabolita della cocaina il primo e del tamoxifen, farmaco che può essere anche usato per il trattamento del cancro.
Il capo di WRU Phillips non è comunque tranquillo Anche solo un caso è un caso di troppo. E un problema della società in generale, risolverlo non sarà facile ma da ora vogliamo arrivare quanto più vicino possibile alla verità per poter combattere questo problema.