RUGBY LEAGUE: intervista con Fabio "Hogan" Berzieri

A Mondiale Rugby League in corso è montata un po’ di polemica sulla composizione della Nazionale Italiana che partecipa alla competizione, sul fatto che in Italia esistano due federazioni la FIRL e la FIRFL.
A tal proposito abbiamo fatto due chiacchiere con Fabio “Hogan” Berzieri, campione d’Italia per la FIRL con il XIII del Ducato ed ex capitano della nazionale che si è guadagnata l’ammissione alla RLWC13.
Ciao Fabio, da campione d’Italia puoi dirci qual è lo stato di salute del campionato?
Il nostro è un campionato che si sta espandendo anno per anno e dalle 4 squadre iniziali arriviamo per la prossima stagione ad averne ben 12 ed anche una selezione femminile che è già andata a fare test match in Francia. Il movimento dalla sua nascita ad oggi è migliorato parecchio e può contare su una base di giocatori sempre più ampia. Giova ricordare che la stagione della Rugby League è estiva ed è complementare a quella della Union.
La Nazionale Italiana che compete nella RLWC13 è composta da superstar della NRL della super league australiana e inglese, come siamo arrivati a questo risultato e, soprattutto, chi prima giocava per i colori azzurri come ha preso queste scelte?
Innanzitutto mi preme sottolineare che la convocazione ai mondiali dell’Italia di Rugby League non è stata “comperata” ne data per “beneficenza” . Per prima cosa devi avere un “riconoscimento” sul territorio e un campionato domestico con almeno 10 squadre e la IRL certifica il tutto, ma non basta, ovviamente l’ammissione al mondiale è condizionata dalla vittoria di una Shield Cup. L’Italia se l’è giocata e vinta contro Libano, Germania, Serbia e Russia, fondamentale la vittoria finale 14-12 contro il Libano.
Andando alla coppa del mondo solo con i giocatori “domestici”, quelli che si sono guadagnati Shield e qualificazione, si sarebbe rischiato di prendere un sacco di punti. La cosa veramente importante è che tutti i ragazzi che sono arrivati ora in nazionale sono italiani di origine e di passaporto , insomma tutti bravissimi ragazzi fieri di rappresentare il loro paese di origine. Dispiace molto che la FIRFL (l’altra federazione italiana NDR) non riconosca queste scelte dal momento che anche altre federazioni europee le hanno adottate (Inghilterra e Galles in primis).
Come mai esistono due federazioni Rugby League in Italia? Quali sono i rapporti?
In pratica non ci sono rapporti tra le due federazioni. In ogni caso se la FIRFL è più radicata al centro sud, partendo dal sud della Toscana, la FIRL più al nord e nord della Toscana.
Quanto è importante questo mondiale RL? Pensi che la FIR possa attingere dal rugby a XIII come hanno fatto in passato All Blacks, Australia e Inghilterra?
Questo mondiale è fondamentale per la crescita del movimento , avere una nazionale rappresentata da superstar di NRL e conseguire dei risultati importanti aiuterà alla crescita del movimento in termini di numeri, la qualità la si raggiungerà ulteriormente lavorando su dei numeri più grandi.
La FIR potrebbe certamente attingere da questo bacino di utenza come aveva già fatto in passato con Craig Gower, i vari Minichiello, Laffranchi e Guerra (sebbene alcuni a fine carriera) potrebbero fare molto bene.
Quello che voglio sottolineare è che sono tutti ragazzi che hanno un approccio fantastico e sono molto felici e fieri di rappresentare l’Italia al mondiale e che, come già detto a mezzo stampa, sono tutti ragazzi che prendono solo un minimo rimborso spese pur di rappresentare il proprio paese.
C’è qualche giocatore che ha vinto la Shield in squadra? E in ultimo quali sono le aspettative di risultato per questa coppa del mondo?
Certo ci sono Gioele Celerino che ora milita in Inghilterra a Coventry e Fabrizio Ciaurro.
Mi sbilancio per quanto riguarda i risultati…possiamo arrivare ai quarti e poi chissà cosa succede….
In ogni caso facciamo le congratulazioni ai nostri dal momento che dopo la storica vittoria nel test match contro l'Inghilterra è seguita quella contro il Galles all'esordio nella competizione e il pareggio 30-30 contro la Scozia.
Domenica ci attendono le Tonga per il passaggio ai quarti. Un in bocca al lupo è doveroso!!