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Dalle statistiche della partita emergono alcuni dati interessanti per la lettura di Italia- Scozia. Il primo è il cambio di marcia della mischia scozzese nel secondo tempo: nel primo tempo l’Italia si era aggiudicata 7 mischie su 7, con quattro calci di punizione a favore (uno su introduzione avversaria). Nel secondo la Scozia ne ha vinte 6 (una rubata e un calcio di punizione) contro le sole due degli Azzurri (con un calcio libero). Determinante la spinta scozzese sulla mischia a 1’ dalla fine, azione dalla quale è poi scaturito il drop.  

Gli altri numeri:

Gli scozzesi sabato scorso hanno avuto una superiorità nettissima in tutte le statistiche eccetto due: quella relativa alla fasi statiche e quella dei metri percorsi con la palla in mano.

Colpisce il numero dei passaggi scozzesi (185 contro i nostri 107) e colpiscono possesso e territorio nel secondo tempo, due dati questi ultimi che testimoniano come dal 40’ in poi si sia giocato in gran parte nella metà campo dell’Italia e con la palla a disposizione della Scozia.

Gli Azzurri hanno portato il pallone più degli avversari (332 metri contro 326), ma evidentemente lo hanno fatto nella parte sbagliata del campo (vedi anche i palloni conquistati nei 22 avversari).

 

ITALIA

2014

SCOZIA

 

 

 

332

Metri percorsi con la palla

326

95

Percussioni individuali

146

61

Palloni a disposizione in campo aperto

110

17

Palloni conquistati nei 22 avversari

29

57

Ruck

108

21

Fasi statiche (mischie e touche)

16

107

Passaggi

185

 

 

 

16

Calci di spostamento tattico

19

 

 

 

47%

Possesso 1° tempo

53%

33%

Possesso 2° tempo

67%

 

 

 

49%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Primo tempo

51%

25%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Secondo tempo

75%

 

Guardate qui sotto le statistiche della partita del 2012, vinta dall’Italia 13-6: tutte le voci della tabella sono a favore dei padroni di casa  Gli Azzurri nel 2012 ebbero più possesso, più territorio,  completarono il doppio delle percussioni individuali. In due anni c’è stato un ribaltamento completo dei valori.

ITALIA

2012

SCOZIA

 

 

 

394

Metri percorsi con la palla

272

123

Percussioni individuali

68

 

 

 

92

Palloni a disposizione in campo aperto

41

19

Palloni conquistati nei 22 avversari

5

89

Ruck

41

31

Fasi statiche (mischie e touche)

22

167

Passaggi

86

 

 

 

18

Calci di spostamento tattico

20

 

 

 

51%

Possesso 1° tempo

49%

53%

Possesso 2° tempo

47%

 

 

 

79%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Primo tempo

21%

61%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Secondo tempo

39%

 

Le prestazioni individuali:

2012

METRI PERCORSI PALLA IN MANO

(TRA PARENTESI LE PERCUSSIONI)

2014

42 (11)

Parisse

38 (10)

28 (9)

Zanni

21 (6)

25 (7)

Geldenhuys

7 (5)

98 (13)

<             Masi / Mc Lean    >

65 (10)

27 (9)

Canale / Garcia

29 (6)

21 (6)

Benvenuti

9 (4)

2 (5)

<      Bortolami / Furno    >

23 (12)

 

 

 

 

LA MEDIANA

 

 

 

 

10 (8)

Gori

19 (5)

9 (4)

<       Burton / Allan       >

24 (6)

 

 

 

 

PASSAGGI

 

68

Gori

41

28

<       Burton / Allan       >

10

 

 

 

 

CALCI TATTICI

 

2

Gori

1

9

<       Burton / Allan       >

7

 

I dati individuali risentono in gran parte del volume di gioco prodotto dalle due squadre: nel 2012 Gori e Burton giocarono più palloni, da qui il maggior numero di passaggi e di calci tattici.  Per altro quest’anno Gori e Allan hanno percorso più metri col pallone, segno delle scelta di provare più spesso l’azione individuale, soprattutto Allan rispetto a Burton. Fra gli avanti Furno è un ball carrier più efficace di Bortolami, anche grazie all’età, mentre Garcia e Canale si equivalgono come percussori in mezzo al campo

Tuttavia le statistiche non fotografano la qualità delle singole giocate. E’ da queste che è dipesa infatti la sconfitta di sabato scorso. Brunel ha parlato di tanti piccoli errori che nel momento decisivo ci hanno impedito di uscire dalla nostra metà campo e costretto perennemente a rincorrere il gioco altrui: le tre touche perse (più due avanti in fase di controllo del pallone dopo averlo conquistato in presa aerea), i 17 turnover concessi agli avversari (contro 14), la lunghezza e traiettoria dei calci tattici che hanno innescato  i contrattacchi avversari.

 

La sconfitta di Murrayfield 2013

Qui sotto  trovate le statistiche relative al match del 2013 a Murrayfield (vittoria della Scozia 34-10, 4 mete a 1). Ci sono alcune analogie e molte contraddizioni rispetto a quest’anno; un anno fa l’Italia ebbe una superiorità in quasi tutti i numeri  fuorché quelli relativi ai palloni giocati nei 22 avversari e ai calci tattici. Vuol dire che nonostante il volume di gioco espresso fosse inferiore a quello dell’Italia gli scozzesi ebbero la capacità tattica (soprattutto gioco al piede) di insediarsi per un numero maggiore di occasioni nei 22 dell’Italia. In altre parole la Scozia giocò nei nostri 22, un terzo dei palloni avuti a disposizione, l’Italia soltanto un settimo. Migliore accuratezza e maggiore capacità di finalizzazione. Esattamente quello che è mancato quest’anno agli Azzurri.  Un anno l’Italia soffrì la maggiore fisicità della Scozia nello scontro individuale e concesse ben 19 turnover, contro i soli 5 dei nostri avversari. In pratica i nostri si fecero asfissiare dalla difesa scozzese: la media delle nostre 154 percussioni produsse circa 3 metri ad azione, quella degli scozzesi quasi il doppio.

Quest’anno le parti si sono invertite, gli scozzesi hanno avuto più possesso, nonostante ciò il numero delle mete è stato pari. E con un briciolo in più di freddezza e precisione, anche in mischia, l’Italia avrebbe potuto vincere la partita.

I numeri dicono moro, ma purtroppo non misurano la qualità delle azioni individuali.

ITALIA

2013

SCOZIA

 

 

 

482

Metri percorsi con la palla

399

154

Percussioni individuali

69

106

Palloni a disposizione in campo aperto

52

15

Palloni conquistati nei 22 avversari

18

102

Ruck

50

19

Fasi statiche (mischie e touche)

17

157

Passaggi

91

 

 

 

24

Calci di spostamento tattico

31

 

 

 

58%

Possesso 1° tempo

42%

66%

Possesso 2° tempo

34%

 

 

 

56%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Primo tempo

44%

68%

Tempo nella metà campo avversaria (%)

Secondo tempo

32%

 

Approfondimenti e molto altro ancora nel prossimo numero di ALL RUGBY!! Abbonati subito!

Foto Elena Barbini riproduzione riservata

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