La maglia è la mia seconda pelle

Gialle, Rosse, fiorate, tigrate, sono solo alcune delle nuove grafiche utilizzate per le maglie da gioco. Maglie sempre più aderenti, leggere e resistenti. Maglie con inserti gommosi per aumentare l'aderenza o addirittura capaci di aumentare le prestazioni dei giocatori attraverso un processo di ionizzazione, ...sarà poi vero ??
Sta di fatto che negli ultimi 10 anni si è visto un cambio radicale nell'abbigliamento tecnico rugbystico. I pantaloncini non hanno più le tasche e le maglie non hanno più il colletto. Molto belle vederle indossate dai professionisti, molto meno dai dilettanti che lasciano intravedere quel lieve rigonfiamento nel basso ventre dovuto dal grande impegno profuso nei terzi tempo.
Chi di noi però non ha nel suo armadio quel cimelio di 1000 partite giocate. Una maglia di un cotone ormai ruvido, squalcito e scolorito dalle battaglie sul campo con impregnato ancora quel "profumo" inconfodibile del fango. Quella non è una maglia, è LA MAGLIA per eccellenza. Appena la indossi, per un attimo, senti ancora il brivido e le sensazioni di quella partita, è solo un attimo ma ti rimane dentro per tutta la vita.
Rivogliamo le maglie vintage!