Jason leonard, presidente rfu a il museo del rugby: "grazie per la disponibilita' e generosita' dimostrata"

Due lettere giunte questa mattina a firma di Jason Leonard, attuale Presidente della Rugby Football Union, e di Michael Rowe, curatore del World Rugby Museum, mettono il sigillo sulla straordinaria esperienza vissuta durante lesposizione de Il Museo del Rugby a Twickenham per i Mondiali 2015.
Non vi poteva essere soddisfazione più grande per il Presidente della Fondazione Il Museo del Rugby, Fango e Sudore, Corrado Mattoccia, che ricevere da unautentica leggenda della pallovale come Jason Leonard 119 caps con lInghilterra, quattro Mondiali disputati ed uno vinto nel 2003 parole di ringraziamento per la meravigliosa collaborazione e generosità manifestata durante la Coppa del Mondo. Come ha dimostrato il Mondiale - ha ricordato Leonard- il Rugby è uno strumento unico per sviluppare amicizia, valori condivisi e divertimento. Affinché questo spirito continui è vitale che il passato sia ricordato e nutrito. Il Rugby, quindi, ha un grande debito nei confronti della generosità e dell'entusiasmo delle persone che come te lavorano per assicurare che ciò che ci è stato lasciato sia preservato per le future generazioni.
Gli fa eco il curatore di una delle collezioni più importanti al mondo, quella contenuta allinterno della Tribuna Est dello Stadio di Twickenham, Michael Rowe, felice di aver instaurato una solida collaborazione con Il Museo del Rugby italiano che permetterà alle due istituzioni di lavorare ancora insieme in futuro.
Per il Presidente de Il Museo del Rugby Sono stati quarantacinque giorni straordinari, ricchi di emozioni che ci hanno permesso di vivere momenti che resteranno indelebili nella nostra mente e nei nostri cuori. Ringrazio Michael che ha condiviso il nostro progetto ma soprattutto Bob Reeves, precedente Presidente della RFU, che prima di lui aveva creduto e sposato la nostra idea di rappresentare lItalia allinterno di uno dei templi ovali in un momento di massima esposizione mondiale. Desidero condividere questo successo con tutti coloro che alimentano e sostengono il museo che spero possano gioire per i risultati ottenuti.