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Una Sweet Chariot che sovrasta la Kapa O Pango, gli inglesi cantano così forte che l’haka sembra quasi muta, questa è solo che la quiete prima della tempesta.
Rokoduguni alla prima palla viene ribaltato da Savea ma riesce a liberare la palla, sullo spostamento l’altra ala Jonny May passa all’esterno di Conrad Smith e segna dopo 4 minuti! La Nuova Zelanda non tarda la reazione, palla alta recuperata proprio da Conrad Smith e proprio su Jonny May, parte un multifase micidiale dove la differenza lo fa il passaggio di Read che libera Kaino a largo, buco e sul ritorno Aaron Cruden schiaccia. Primo tempo giocato tatticamente molto bene da entrambe le squadre, tanto gioco al piede ma anche buone fasi di gioco.

Si porta avanti la Nuova Zelanda con la meta del capitano Richie McCaw, parte tutto dal game plan che ultimamente sta utilizzando molto bene la squadra di Steve Hansen: palla agli avanti che giocano un passaggio al limite del contatto con l’avversario, a fare il buco è Owen Franks ben servito dal solito Read, sul ritorno si è creata la superiorità numerica per la meta di McCaw.
Quando sta per iniziare l’ultimo quarto di gara il gioco viene fermato dall’arbitro Nigel Owens per un calcetto in ruck di Dane Coles, il tallonatore viene spinto e per reazione scalcia leggermente, l’arbitro decide di dargli il giallo quando l’azione stazionava nei 5 metri inglesi.
Cade la pioggia su Twickenham, gli All Blacks gestiscono l’inferiorità numerica da campioni, grazie al gioco al piede rimangono sempre nella metà campo inglese, ne nascono due calci di punizione, entrambi da posizione agevole ma Barrett ne mette solo uno. Entra in campo Mealamu al posto di Coles, gli All Blacks giocano semplice ma efficace, con il campo bagnato mantengono un possesso fino a 15 fasi, è poi Faumuina a ripartire dalla base e a marcare. A pochi minuti dalla fine il pacchetto inglese è il protagonista, macina mischia dopo mischia il pacchetto neozelandese fino alla meta tecnica concessa da Owens, manca troppo poco e l’errore alla mano di Robshaw sancisce la fine delle ostilità. All Blacks dominanti in tutto il secondo tempo anche uno in meno, l’Inghilterra viene fuori col pacchetto ma è troppo tardi. 

Man of the match: Kieran Read

 

Tabellino: 4' meta May (5-0), 14' meta Cruden (5-5), 18' c.p. Farrell (8-5), 22' c.p. Farrell (11-5), 24' c.p. Cruden (11-8), 36' c.p. Cruden (11-11), 40' c.p. Farrell (13-11), 46' meta McCaw (14-16), 66' c.p. Barrett (14-19), 72' meta Faumuina (14-24), 79' meta tecnica tr. Ford (21-24).

Cartellini: 55' giallo Coles (All Blacks)

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Semesa Rokoduguni, 13 Brad Barritt, 12 Kyle Eastmond, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell, 9 Danny Care, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 Tom Wood, 5 Courtney Lawes, 4 Dave Attwood, 3 David Wilson, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler.

A disposizione: 16 Rob Webber, 17 Matt Mullan, 18 Kieran Brookes, 19 George Kruis, 20 Ben Morgan, 21 Ben Youngs, 22 George Ford, 23 Anthony Watson.

 

All Blacks: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Sonny Bill Williams, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.

Panchina: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Charlie Faumuina, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Liam Messam, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Ryan Crotty.

 

Twickenham, Sabato 8 Novembre ore 15:30 

Arbitro: Nigel Owens (Galles)

Assistenti: Jérôme Garcès (Francia), Dudley Phillips (Irlanda)

TMO: Simon McDowell (Irlanda)

 

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