Rugby Test Match: Galles-All Blacks vista al Millennium da Allrugby

Giornata di festa a Cardiff come si conviene per tutte le grandi occasioni. Arrivano gli All Blacks e con loro tutto il romanticismo di una nazione che ha passato 61 anni sognando di tornare a battere gli All Blacks. Arrivano anche tanti nuvoloni neri ad oscurare il cielo gallese, il Millennium chiude il tetto ma non basta per evitare che i sogni di tutto un popolo si trasformino, una volta di più, in un incubo. Un incubo tutto nero, proprio come gli avversari.
Il Millennium è, manco a dirlo, tutto esaurito. Per arrivarci partendo a piedi dal castello ci si mette più del solito, decine di migliaia di gallesi si riversano nella capitale già addobbata per Natale, anche senza biglietto vengono a far festa fuori dallo stadio. Non pochi quelli che gridano disperatamente per accaparrarsi un biglietto, ma rimarranno senza fortuna.
Anche linterno dello stadio è un addobbo, colori e bandiere e bande musicali con tanto di fuochi dartificio. La Haka a complementare uno scenario da sogno per ogni tifoso del rugby. I primi 40 minuti giocati a mille allora, placcaggi che sembrano scontri tra panzer. Il Galles sembra tenere sotto controllo lavversario, che comunque non crolla. Soprattutto la difesa alta, devastante e molto disciplinata dei padroni di casa (rasente il fuori gioco, sempre; infrangerlo, mai) rende difficile il lavoro dei ¾ neozelandesi.
Che poi non sono 7, come in tutte le squadre normali, ma 15: hanno piloni che corrono come ali, seconde linee che sembrano dei centri, terze linee che sono ovunque. E poi il tallonatore, Dane Coles che avrebbe meritato il man of the match (invece dato a sorpresa a Jamie Roberts), per le sue giocate che sembrava un mediano, per le sue incursioni palla in mano da apparire unala.
Ma il Galles ha il tallone dAchille, la propria touche proprio non funziona, e così fallisce nel trasformare la pressione in punti.
Si va al riposo 3-3, meritato per tutti, spettatori compresi che con quei ritmi altissimi rischiavano il collasso.
Secondo tempo, pronti e via e la Nuova Zelanda segna. Incursione neozelandese sullangolo destro, palla riciclata con velocità assoluta che arriva sullaltro angolo, per lala Savea che schiaccia. Rapida la risposta gallese, con Webb e Faletau che si bevono la difesa, e lo stesso Webb che schiaccia vicino ai pali. Sul 10-10, il Galles si riporta avanti con una penalty, subisce unaltra meta allala, non trasformata, e per unultima volta torna in vantaggio. Ancora un piazzato, 16-15. Il popolo di casa inizia a sperare, nonostante la muraglia rossa inizi a scricchiolare prima, a sgretolarsi poi, finendo per crollare del tutto sotti i colpi di martello dei Blacks.
Che non abbassano il ritmo, anzi. Ed iniziano a fare giochetti funambolici, a cercare ed approfittare dei rimbalzi carogna. I calci di posizione e di scavalcamento dellapertura Barrett trovano risposte prestigiose dai suoi, incredulità e forse anche ammirazione da parte dei gallesi. Che sono cotti, che hanno dato tutto quello che avevano nei primi 70 minuti. I cambi non servono ad iniettare energia. Negli ultimi 10 minuti incassano 19 punti, senza poter rispondere. 16-34: uno score senza alibi, senza scuse. Non rispondono perché non hanno più il fiato. Lattesa festosa di una nazione intera finisce, ingiustamente, in un incubo. Domani Warburton ed i suoi torneranno a camminare, giustamente, a testa alta ricordandosi di quanto fatto sul campo. Ma stasera no, proprio non ce la fanno. Sono stati asfaltati neri, mentre fuori dal Millennium il cielo si fa sempre più scuro.
Allrugby mensile
Tabellino: 6' cp Halfpenny, 22' cp Barrett, 43' meta Savea tr Barrett, 45' meta Webb tr Halfpenny, 51' cp Halfpenny, 63' meta Kaino, 67' cp Halfpenny, 69' meta Berrett tr Barrett, 72' meta Read tr Barrett, 76' meta Barrett
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones, 4 Jake Ball, 3 Samson Lee, 2 Richard Hibbard, 1 Paul James.
Panchina: 16 Scott Baldwin , 17 Nicky Smith, 18 Rhodri Jones, 19 Luke Charteris , 20 Justin Tipuric, 21 Mike Phillips, 22 James Hook, 23 Liam Williams.
All Blacks: 15 Ben Smith, 14 Charles Piutau, 13 Conrad Smith, 12 Sonny Bill Williams, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.
Panchina: 16 Keven Mealamu, 17 Joe Moody, 18 Charlie Faumuina, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Liam Messam, 21 TJ Perenara, 22 Colin Slade, 23 Ryan Crotty.
Millennium Stadium, Cardiff
Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra)
Assistenti: Craig Joubert (South Africa), Luke Pearce (Inghilterra)
TMO: Graham Hughes (Inghilterra)
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