Australia: un rugby fatto di sperimentazione ed innovazione!

Gli australiani hanno avuto il merito ed il coraggio di distaccarsi per primi dagli schemi imposti dal Rugby tradizionale aglosassone.
Negli anni ottanta e novanta hanno impressionato il mondo proprio grazie alla rivoluzione tecnico/tattica che sono stati capaci di adottare.
Qualche esempio: la difesa rovesciata, creata per arginare i tentativi di allargamento avversari, l’invenzione del Kick-pass di cui Stephen Larkham ne era un sublime esecutore.
La formazione rugbystica australiana è nota anche per la maniacale attenzione che si dà all’insegnamento degli Skills. Basti pensare a ciò che sono capaci di fare Will Genia, Kurtley Beal ed il grande escluso dal Championship Quade Cooper.
Quando si pensa che gli australiani a volte non riescano a raggiungere gli eccezionali livelli di fisicità che hanno Sudafrica e All Blacks, si viene smentiti con l’esempio del quarto di finale dellla World Cup 2011 in cui gli Australiani dominarono gli Springboks anche sul piano fisico e conquistarono cosi’ la semifinale.
La nazionale Australiana è la nazionale di Nick Farr-Jones e di John Eales, capitani nelle vincenti spedizioni delle coppe del mondo 1991 e 1999 disputate entrambe nel Regno Unito, di David Campese, tra i più famosi rugbysti a livello mondiale, della coppia delle meraviglie Gregan-Larkham, dell’estroso Matt Giteau, dell'eterno George Smith (vedi articolo).
Lo spessore di questa nazionale è confermato dal fatto che, al pari di SudAfrica e All Blacks, ha alzato al cielo per ben due volte la Webb Ellis Cup. Nel 2003 il baronetto Wilkinson ha negato ai Wallabies la possibilità di diventare la nazionale piu’ vincente di sempre nella storia della coppa del mondo.
Il vero simbolo di questa nazionale è a nostro avviso Will Genia (vedi articolo), vero faro e perno del gioco Wallabies. La sua velocità di esecuzione è probabilmente pari solo a quella del suo rivale con la maglia nera: Aaron Smith.
Durante il recente Tour dei Lions gli australiani hanno dovuto inchinarsi ad una selezione anglosassone di grande qualità e molto ben organizzata.
Esperienza senz’altro utile per dare un giusto approcio al torneo per nazionali, che probabilmente rappresenta il miglior Rugby espresso al mondo: The Rugby Championship.
Primo impegno? una cosa da nulla: Australia-All Blacks, a Sydney.
Una sorta di derby tra due storiche rivali.
Staremo a vedere se il fattore campo potrà essere un arma in piu’per provare a fermare la marea nera.
Vedi il calendario del Championship!
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