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Nella Francia del Rugby, nella notte, è esploso il caso doping per tre giocatori del Racing 92. Secondo L’Equipe  Dan Carter, Joe Rokocoko e Juan Imhoff sono stati trovati positivi ai controlli antidoping dopo la finale di Top14 giocata al Camp Nou di Barcellona lo scorso 25 giugno.
Al termine della finalissima tra Racing e Tolone, vinta dai parigini 29-21, sono state riscontrate anomalie nelle urine dei tre giocatori del Racing Carter, Rokocoko e Imhoff. La AFLD (Agenzia francese per la lotta contro il doping) ha effettuato i test al di fuori del territorio francese, cosa consentita dagli accordi tra Francia e Spagna. 

Sempre secondo L’Equipe il Racing non aveva a disposizione il “TUE” per i tre giocatori, ovvero l’autorizzazione per l’uso a fini terapeutici delle sostanze trovate che avrebbe potuto giustificare da un punto di vista medico l'uso di sostanze vietate.

Dalla Nuova Zelanda invece la conferma che Daniel Carter qualcosa aveva preso, secondo il New Zealand Herald l’apertura All Blacks era sotto trattamento cortisonico per un infortunio al polpaccio riportato dalla finale di Champions Cup, stesso discorso per Rokocoko che soffriva di un problema al ginocchio. 


Riguardo alle presunte tracce di steroidi rilevate dai test antidoping dei suoi 3 giocatori risponde il Racing 92 con un comunicato dal suo sito ufficiale:

1 - Comprendiamo la scalpore provocato dalla parola steroidi. Questa parola ha una forte risonanza emotiva in quanto potrebbe corrispondere a un comportamento immorale e illegale. Si può anche corrispondere a pratiche conosciute, legali, giustificate dalla medicina. Il suo uso nella pubblica piazza deve essere padroneggiato, e di imporre enormi precauzioni come il danno può anche lasciare tracce se il soggetto è stato classificato.

2 - Il Racing 92 vuole affermare di quanto la sua etica, il suo sport, non hanno nulla a che fare con pratiche illegali, noi siamo dalla parte della legge, l'etica e l'amore dei valori uno sport pulito. Noi non formiamo i giocatori, siamo uomini. La salute e la morale sono due requisiti cardinali.

3 - Tutte le procedure mediche eseguite sui giocatori citati dai media sono stati nel pieno rispetto delle norme nazionali ed internazionali antidoping, sia in termini di procedure amministrative che mediche. Questo trattamento è per vie autorizzate, fornite in risposta alle patologie comprovate, diversi giorni prima della finale di Top 14 e non richiedono una “TUE” (esenzione a fini terapeutici).

Racing 92 si impegna a collaborare con tutte le autorità investigative e i medici pertinenti affinché il dibattito si calmi e una piena comprensione dell’accaduto venga portato a conoscenza di tutti.

Tutte le procedure mediche sono chiare. La trasparenza sarà totale. Siamo con coloro che si battono per uno sport pulito e rispettoso. Juan Imhoff, Joe Rokocoko, Dan Carter sono esempi quotidiani di comportamento, la generosità ed etica.

 

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