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Il mercato rugbystico neozelandese potrebbe subire un duro colpo se Julian Savea dovesse decidere di lasciare la Nuova Zelanda per accettare qualche offerta da parte di un club europeo.

Negli ultimi due anni ben nove All Blacks regolari sono partiti per i territori d'oltremare, e a breve altri giocatori come Dominic Bird e Elliot Dixon potrebbero essere pronti alla partenza. Se la New Zealand Rugby Football Union è riuscita, negli ultimi anni, a vincolare la maggior parte dei giocatori d'elite alla maglia degli All Blacks va da se che la federazione inizia ad avere difficoltà a contrastare le maxi-offerte che arrivano dalla Francia. Gli ultimi a cedere sono stati giocatori come Malakai Fekitoa (andato al Tolone), Aaron Cruden (Montpellier) e Tawera Kerr Barlow (La Rochelle).

A riguardo ecco il commento di Steve Hansen: "sviluppiamo giocatori per il nostro movimento... e per altri movimenti [...] la situazione non è disastrosa, fortunatamente c'è ancora il desiderio di indossare la maglia nera".

Fatto sta che se Savea dovesse accettare qualche offerta interessante, e unirsi così all'esodo, sarebbe una delle perdite più importanti per il rugby neozelandese. L'ala degli Hurricanes ha vissuto un periodo molto difficile, a causa del quale ha perso la forma fisica ideale, venendo messo da parte prima dagli All Blacks e ora anche dalla franchigia di Wellington. Hansen non ha mai chiuso le porte all'ala neozelandese, sperando sempre di poterlo reinserire nella sua rosa. E se Julian dovesse riuscire a rimettersi in gioco avrebbe buone possibilità di tornare a vestire la maglia degli All Blacks; ma adesso la concorrenza è spietata vista la schiera di nomi su cui Hansen può contare: Waisake Naholo, Rieko Ioane, Ben Smith, Jordie Barrett, Nehe Milner Skudder, ecc. ecc.

Il suo contratto in Nuova Zelanda è tra i più ricchi (nel 2015 firmò un rinnovo di quattro anni da 800,000 dollari annui) e al momento avrebbe ancora 18 mesi da trascorrere con gli Hurricanes; ma la NZRFU potrebbe decidere di non tenerne conto al fine di ridurre le spese. Allo stesso tempo la Federugby neozelandese potrebbe chiedere il pagamento di una compensazione di circa 1.2 milioni di euro al club europeo che deciderà di mettere Julian sotto contratto.

Sta di fatto che la maggior parte delle società francesi è disposta a pagare cifre elevatissime (ben oltre il milione di euro all'anno) per avere la stella del rugby neozelandese e il pagamento di una commissione per svincolare il giocatore è un problema da niente. La decisione di imporre una clausola di rescissione per i giocatori neozelandesi che "vogliono rompere il proprio contratto" potrebbe essere una scelta buona, ma questo non limiterebbe i club europei nel "corteggiare" i migliori giocatori degli All Blacks.

 

Foto Twitter @FabiTaboada