Mondiali U20: le dichiarazioni di All Blacks e Inghilterra
Nella conferenza stampa post finale della World Rugby U20 Championship "Italia 2015" Atu Moli, il capitano dei Baby Blacks, ha espresso tutta la sua felicità per aver riportato l'ambito trofeo in Nuova Zelanda a quattro anni di distanza dal Mondiale 2011 disputatosi in Veneto.
Atunaisa Moli ancora provato dal match ma raggiante per la splendida vittoria ha dichiarato "Immaginavamo che avrebbero fatto una gran partenza e sapevamo che dovevamo rimanere in gioco. Dopo la loro meta ci siamo ritrovati sotto i pali e ci siamo detti che saremo dovuti rientrare".
"Abbiamo fatto bene nel breakdown, abbiamo svolto bene il nostro compito a casa. Sapevamo che gli inglesi sarebbero stati molto forti in quel particolare e ci siamo preparati bene in allenamento".
"Non abbiamo assolutamente avuto paura di perdere, anche perchè siamo scesi in campo per vincere questa finale" ha concluso Moli.
Un umore un pò più cupo nel campo inglese anche se il coach Jon Callard si è dettoorgoglioso di come si sono comportati i suoi "è stato un vero e proprio Test Match, un match di intensità e livello superiori. Abbiamo disputato dei primi 20 minuti strepitosi e alla fine la partita sarebbe potuta "andare" in entrambe le direzioni".
"Nel prosieguo abbiamo fatto più fatica sui punti d'incontro, gli All Blacks non ci hanno permesso di sviluppare il notro gioco. Questo è il rugby di alto livello e compliemnti alla Nuova Zelanda quando ha difeso alla grande nei primi 20 minuti quando se avessimo segnato qualche punto in più avremmo potuto chiudere la partita".
Il capitano Charlie Ewels ha dichiarato di esser fiero dei suoi compagni e che non ha riscontrato molto differenza nella fisicità provata nei match di Champions Cup rispetto alla finale di "Italia 2015".
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