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Mentre World Rugby ha in programma di modificare il regolamento permettendo ai giocatori stranieri di unirsi a un'altra squadra nazionale (come accadeva decenni fa), il rugby francese ha preso la decisione di non selezionare più giocatori stranieri nel XV di Francia. L’obbiettivo è promuovere il rugby francese e i giovani talenti del paese.

Fino ad oggi il regolamento di World Rugby permetteva a un giocatore straniero di poter essere selezionato in nazionale dopo tre anni consecutivi di residenza.

In un incontro a Parigi tra la FFR (Federazione Rugby francese) e World Rugby, l’ex allenatore del Tolone e nuovo presidente della FFR Bernard Laporte ha motivato la volontà di non “chiamare” più giocatori stranieri nel XV di Francia. 

“Il nostro vero desiderio è quello di promuovere il rugby francese e giocare con più giocatori francesi possibile in nazionale”.
Questa evoluzione della regola non dovrebbe avere un impatto immediato sul rugby francese e il XV di Francia”.
“Abbiamo espresso a World Rugby la volontà di non selezionare giocatori stranieri anche se il regolamento ce lo consente”,
ha spiegato Laporte.
“I regolamenti possono cambiare ma attualmente non vogliamo usare questa regola, salvo in caso di forza maggiore. La nostra volontà è quella di favorire i giocatori francesi.

Basta quindi a giocatori equiparati provenienti da Fiji, Georgia, Samoa, Tonga. In effetti il Top14 è uno dei campionati di più alto livello del panorama mondiale, ma il livello di gioco del massimo campionato francese, ultimamente, non rispecchia i risultati della Nazionale Maggiore. 

Gli ultimi giocatori stranieri a vestire la maglia della Francia sono stati Noa Nakaitaci, Rory Kockott, Scott Spedding e in passato il centro neozelandese Tony Marsh.

 

Foto Elena Barbini