x

x

André Boniface - foto Stade Montois
André Boniface - foto Stade Montois

È morto a 89 anni Andrè Boniface, una leggenda del rugby francese e mondiale. Ne dà notizia, fra gli altri, il suo club giallonero dello Stade Montois o Mont de Marsan, che ha vinto con lui il suo unico storico Bouclier de Brennus (il titolo di campione di Francia) nel 1963, più tre coppe di Francia sempre negli anni Sessanta. Con la Nazionale francese Boniface ha giocato 48 volte dal 1958 al 1968, vincendo quattro volte il Cinque Nazioni, nelle edizioni del 1954, 1955, 1959 e 1962. Nel 1968 si è ritirato a seguito della morte in un incidente strade del fratello Guy, con il quale giocava in coppia ai centri, a cui è intitolato lo stadio di Mont de Marsan. I due fratelli sono inseriti nella Hall of Fame di World Rugby nel 2011.

> Leggi la storia di Andrè Boniface <

Figura emblematica per la Francia

«Nato il 14 agosto 1934 a Montfort, nelle Landes - scrive il sito ufficiale dello Stade Montois - "Dedè" Boniface a segnato la storia del rugby francese con il suo talento eccezionale e la sua visione di gioco innovatrice. Era un giocatore polivalente, schierato prevalentemente nel ruolo di centro. Il suo gioco fluido ed elegante, combinato alla rapidità e visione di gioco eccezionale, l'hanno fatto diventare una delle figure più emblematiche del rugby francese. Con il fratello Guy, anch'egli una leggenda ovale francese, Adrè ha formato una coppia di centri fra le più rilevanti della storia mondiale (come i fratelli Rino e Nello Francescato in Italia, ndr). La loro complementarietà sul terreno e la loro capacità di creare opportunità di gioco hanno contribuito in maniera significativa ai successi dello Stade Montois e della Francia. Fuori dal campo, "Dedè" era ugualmente apprezzato per la sua eleganza e il suo impegno verso valori del rugby. La sua carriera esemplare ha ispirato generazioni di giocatori e di tifosi. D'altronde, è stato uno dei creatori del gioco alla Montoise, sinonimo di movimento e rapidità».

Pioggia di reazioni

Molteplici le reazione di tutto il mondo rugbistico francese. Il presidente della federazione (FFR) Florian Grill ha postato: «Il rugby perde un gigante che ha incarnato il "French flair". Con il fratello Guy morto troppo presto prima di lui, ha scritto grandi pagine dello Stade Montois e dell'equipe di Francia». L'ex trequarti centro (25 caps) ed ex manager della Francia Jo Masoa al sito Midol: «È stato il mio modello. Il primo giocatore che ho guardato con invidia. Volevo giocare come lui, fare gli stessi "cadrages debordement", gli stessi passaggi incrociati».

Un gioco di passaggi infiniti

L'Equipe dà notizia della morte con molti articoli, uno riporta l'intervista sulla sua carriera rilascia a Richard Escort nel 2021. Il titolo è l'emblema di quello che è stato: «Sognavo un gioco di passaggi infiniti». Questo era Andrè Bionifice, "L'inventore del French flair", lo stile di gioco tipicamente francese fatto di passaggi e ricerca degli spazi, come sottolinea un altro titolo dell'Equipe.

 

> La storia di Andrè Boniface <