Serie B: Benevento retrocede, si salva il San Marco Venezia
La proiezioni sulla composizione dei Gironi di Serie B 2024/25
Con un netto ed inequivocabile 46-12, il San Marco Rugby Venezia Mestre ha superato il Benevento Rugby, nella finale playout di Serie B disputata domenica sul neutro di San Benedetto del Tronto. Veneti salvi, campani retrocessi in serie C. Quella sannita è l'unica squadra di tutta la serie B condannata alla discesa nella categoria inferiore.
50 squadre parteciperanno al campionato di Serie B 2024/25
Sono ora noti – al netto di eventuali novità legate a rinunce e ripescaggi – i nomi delle squadre (8 delle quali salite dalla C) che parteciperanno, nella stagione 2024/25, al campionato di serie B. In tale torneo, non saranno più 48 le compagini al via, divise in 4 gironi, ma saranno 50 le formazioni protagoniste, inserite in 5 gironi. Rappresentate ben 16 regioni: Veneto (con 9 squadre), Lombardia (8), Emilia (6), Lazio (6), Toscana (4), Liguria (3), Sicilia (3), Umbria (2), Marche (2), Piemonte (1), Val d'Aosta (1), Trentino (1), Friuli (1), Campania (1), Sicilia (1) e Sardegna (1).
Una proiezione sulla composizione gironi di Serie B 2024/25
Dando per probabile, per il buon collegamento aereo Milano – Cagliari, la conferma dell'unica squadra sarda, quella del Capoterra, nel girone del nord-ovest, e la conferma dell'inserimento delle tre formazioni siciliane (Amatori Catania, CUS Catania e Messina) nel girone con la neo-promossa Tigri Bari, e inoltre con l'Arechi Salerno e con le squadre di Roma e provincia (Lazio cadetta, CUS Roma, Capitolina cadetta, Colleferro e Frascati), crescono le probabilità della creazione di un inedito girone centro-ovest che coinvolgerà le toscane: le quattro realtà del Granducato (LundaX Lions Amaranto Livorno, Firenze'31, CUS Siena e la neo-promossa Cavalieri Prato/Sesto cadetta) potrebbero non incrociare più le emiliane, ma entrare in un raggruppamento con la viterbese Lions Alto Lazio Civita Castellana, con le due umbre, Gubbio e Perugia, e con le tre liguri, Recco, CUS Genova e Savona. Si tratta – è evidente – solo di un'ipotesi questa descritta da Fabio Giorgi dei Lions Amaranto.