The Rugby Championship: Il XV ideale del Torneo 2014

Il Rugby Championship è terminato con la solita vittoria degli All Blacks eppure ci ha dato diversi spunti di riflessione e portato alla ribalta giocatori che tutto sommato non ci saremmo aspettati, tanto per citarne uno diciamo Nicolas Sanchez, se proprio vogliamo farne un altro anche Tevita Kuridrani. Il primo non aveva un club nel quale giocare all'inizio del Torneo e si è guadagnato un contratto con Toulon, il secondo sembrava relegato in panchina, grazie all'ecatombe di trequarti australiani si è riguadagnato il posto da titolare e sarà difficile scalzarlo.
Ci siamo divertiti a stilare il nostro XV ideale, non è stato facile fare tutte le scelte e ci siamo ritrovati a proporre più di un nome.
Il XV del Rugby Championship di Rugbymeet:
15 Israel Dagg: Partito in panchina si è conquistato il posto da titolare a suon di prestazioni, è tornato ai livelli di qualche annetto fa.
14 Ben Smith/Cornal Hendricks: Un duello sul filo di lana, Smith con la palla in mano batte sempre almeno un avversario… Hendricks è stato una spina nel fianco di tutte le difese. Citazione per Juan Imhoff, solido,sempre senza una sbavatura e ben 13 mete in 24 partite con i Pumas.
13 Tevita Kuridrani: Inarrestabile, una vera forza della natura, esplosivo, tecnico e “affamato".
12 Jean de Villiers: Capitano coraggioso che ha guidato i suoi nelle importantissime vittorie contro Australia e All Blacks (ben 2 mete contro i Wallabies). Citazione per Malakai Fekitoa, vera forza della natura e futura star All Blacks che ha saputo riproporre negli ultimi 2 turni quanto di buono ha fatto vedere nel SuperRugby.
11 Julian Savea: Indiscutibilmente la migliore ala in circolazione e forse uno dei migliori giocatori in assoluto, forte, veloce ed è migliorato moltissimo anche a livello tecnico, meglio lui o Jonah Lomu?
10 Nicolas Sanchez: Ha saputo guidare i Pumas in un torneo epocale, il vero motore della squadra, abile a gestire il gioco e bravo quando quello che deve andare dentro è lui, tutto questo però grazie anche a una mischia dominante.
9 Aaron Smith: Ritmo, sostanza, difesa e mete cosa si vuole di più da un mediano? Quasi inarrivabile!
8 Duane Vermeulen: Strepitoso, un vero dominatore del breakdown, ha guadagnato metri su metri palla in mano, placcato chiunque e recuperato palloni.
7 Richie McCaw: Ha giocato un Championship impressionante. La cartolina sono le 2 mete contro i Wallabies in casa. Citazione doverosa per Michael Hooper.
6 Juan Martin Fernandez Lobbe: Il suo unico rimpianto, probabilmente, sarà esser giustamente volato a Toulon per la nascita del figlio, altrimenti è stato super! Grande rientro di Jerome Kaino, citazione di spessore per lui.
5 Sam Whitelock: E’ stato solido e performante durante tutto il torneo al pari di Victor Matfield
4 Brodie Retallick: Ha dominato cielo e terra, ad ogni pallone portato guadagnava metri su metri, senza paura e con la grinta giusta.
3 Ramiro Herrera: Era un nome nuovo del Championship ma ora lo conoscono tutti. Ci si aspettava una buona prova della mischia Pumas, pronostico non rispettato perché sono stati dominanti in quasi tutte le partite, merito per buona parte anche suo.
2 Adriaan Strauss: Hanno provato a lasciarlo in panchina anche questo Championship, si sono dovuti ricredere subito perché ancora una volta si è rivelato il più completo in questo delicato ruolo, sarà un’impressione ma quando c’è dentro lui il pacchetto Springboks è più performante.
1 Marcos Ayerza: “El Toro” era uno spettacolo quando (in mischia chiusa) li prendeva sotto e se li portava a spasso, è successo diverse volte, lo premiamo anche per l’attitudine nel gioco in giro per il campo.
Scegliere invece il giocatore del Championship è ancora più difficile, il cuore direbbe Richie McCaw, ma le prestazioni viste durante tutto il Torneo depongono a favore Julian Savea, Duane Vermeulen o di Aaron Smith.
Votiamo Julian Savea, il giocatore che più ha fatto la differenza tra i migliori dell’emisfero sud.
La nostra guida al Rugby Championship