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Allo stadio o in Tv possiamo ammirare i grandi campioni del nostro sport compiere imprese leggendarie a cui tutti noi aspiriamo.

Ma per ogni rugbista professionista o amatoriale rimane fin dal primo giorno un attaccamento viscerale al primo Club che ci ha introdotto a questo splendido sport e che ci ha permesso di diventare persone migliori sotto diversi aspetti.

Ecco allora 3 semplici passi per creare lo spirito perfetto nella tua Club House:

 

1- Eventi sociali e organizzazione del calendario

Prima di tutto nominate una persona che sia di riferimento per tutte le attività sociali della Club House. Il candidato perfetto lo sapete già chi è, è quello che tutti conoscono, dal bambino del mini rugby fino al giocatore della Seniores, è quello che c’è a tutte le partite e che non salta mai un terzo tempo. Il suo compito sarà quello di pianificare il calendario degli eventi e dovrà fare in modo che ci sia la partecipazione di massa da parte di tutti i tesserati del Club. Che sia un piatto di pasta dopo gli allenamenti o un terzo tempo poco conta, l’importante è che sia organizzato al meglio, magari con un Dj set e con alcuni Free Drink e finita la festa in Club House, possibilmente, la festa deve continuare presso il Pub o Locale dello sponsor. (non dite che non ne avete almeno 1)

 

2- La Storia del Club svela le Vostre radici!

Ogni tesserato, simpatizzante, genitore e tifoso dovrà sapere com’è nato e come si è evoluto nel tempo il Club, che siano 10 o 50 anni di storia, la tradizione è importante, va protetta e coltivata. Personalmente mi hanno sempre affascinato le storie di rugby d’altri tempi raccontate dai “vecchi” del Club, dove tutti i protagonisti erano giocatori FORTISSIMI e temerari che mettevano la faccia dove nessuno avrebbe mai messo i piedi. Ma tornando al secondo punto un altro aspetto da non sottovalutare è la Divisa. Tutti i membri tesserati del Club dovrebbero indossare negli eventi ufficiali la stessa Divisa, che sia una tuta completa o solamente una polo ricamata in modo da uniformare e mettere tutti allo stesso livello, dall’accompagnatore al capitano della squadra dal mini rugby alla seniores. I Club vincenti non sono quelli con la squadra più forte ma quelli con la Struttura societaria più forte!

 

3- Apprezzare e premiare chi lavora

Se qualcuno sta facendo un buon lavoro, ringraziatelo! Molto spesso i Club sono gestiti da tanti volontari che mettono a disposizione il proprio tempo libero per la crescita e lo sviluppo del Club. Persone volenterose che non chiedono nulla ma un GRAZIE fa sempre piacere. Troppo spesso si da per scontato che queste persone sono al nostro servizio dimenticandoci che ognuno di loro ha una propria vita e un proprio lavoro. Se un allenatore sta facendo bene, premiatelo facendogli fare un intervento nella categoria sopra, se un giocatore si sta allenando bene concedetegli un allenamento con i ragazzi più grandi, sarà un modo semplice e gratuito per gratificare il lavoro svolto.

 

Bene, siamo sicuri di non avervi fatto scoprire l’acqua calda ma se solo 1 di questi piccoli consigli mancano al vostro Club, vi consigliamo di organizzare una nuova riunione e metterli all’ordine del giorno. Se volete contribuire ad arricchire questo articolo vi invitiamo a registrarvi ed a lasciare il vostro commento.

Foto Elena Barbini

 

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