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La stessa Italia che non ha saputo tenere testa ai Puma a Santa Fe, con l’unica novità del giovane Maxime Mbandà in terza al posto di Robert Barbieri costretto al forfait dell'ultim'ora (il flanker ha un risentimento al gomito, in panchina andrà l'esordiente Sebastian Negri), proverà a incassare la prima vittoria del Tour americano sabato (da noi saranno le 3 del mattino, orario da Nba) in California contro le Aquile stelle e strisce dell’ex Ab John Mitchell. Usa 17esimi del ranking internazionale (65.68 punti), noi 14esimi (70.78). Se i numeri hanno un senso: vinciamo noi e con un discreto scarto. Cinque punti abbondanti di differenza nella classifica generale della stagione valgono almeno una quindicina di punti. Se poi vogliamo, invece, menarcela col fatto che “gli americani sono molto migliorati negli ultimi anni” o che “giochiamo in casa loro e le loro motivazioni saranno per forza di cose al massimo”... liberi di farlo. Così, dovessimo perdere, qualcuno potrà andare a letto sereno e dormire il sonno dei giusti. Dal momento che avremo “perso una battaglia con un avversario di qualità, valore e...” chi più ne ha più (dentro) ne metta.

Se invece vogliamo (vogliamo!) provare a dire un paio di cose sensate... Allora è appena il caso di sottolineare:

-          che il pacchetto visto all’opera con l’Argentina (per 7 elementi su 8 lo stesso che scenderà in campo sabato) sia in chiusa sia in giro per il campo e in rimessa laterale, offre garanzia di uno standard complessivo di qualità nettamente superiore a quello che i nostri avversari potranno esibire

-          che la nostra coppia di centri (Campagnaro – Castello), sommata a quella delle due ali (Sarto – Odiete) costituiscono l’ossatura di una linea arretrata in grado di far male, agli americani, nello spazio allargato  e in quello ristretto ma cruciale, della guerra degli intervalli (leggasi: angoli di corsa)

Altro si potrebbe anche non dire. Ma siccome ci aspetta l’ennesimo esame di maturità e gli occhi di molti osservatori saranno puntati sulla cabina di regia... Allora azzardo: Gori migliore in campo e Canna cecchino infallibile e accurato. E non solo dalla piazzola.

Per dirla con Mr Conor O’Shea: "Vogliamo assolutamente essere una squadra vincente ed essere efficaci nei dettagli, perché sono i dettagli a fanno la differenza”. Totally agree, Sir!

 

Il match si giocherà alle 3 di domenica mattina, non è prevista copertura TV

 

Giorgio Sbrocco per Rugbymeet

 

Le formazioni di USA - Italia​

 

Foto Elena Barbini

Il programma e i risultati di tutti i test match di giugno