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Odiase e Izekor - Foto Stefano Delfrate
Odiase e Izekor - Foto Stefano Delfrate

David Odiase sta ad Alessandro Izekor come l'Oyonnax sta al Benetton Treviso. Le due esplosive terze linee italiane stanno facendo faville e mostrando la loro crescita esponenziale in questa prima parte di stagione. Mentre Izekor è diventato uno dei giocatori simbolo del Benetton Treviso vincente (10 successi, due sconfitte e un pareggio su 13 match disputati fra Urc e Challenge Cup) tanto da guadarsi la chiamata in maglia azzurra per il raduno del Sei Nazioni, Odiase a Oyonnax è inserito nella squadra Espoirs e ha messo a frutto nel mondo migliore la manciata di minuti a lui concessi in prima squadra entrando dalla panchina negli impegni di Challenge Cup.

La prima meta di David Odiase

Odiase dopo aver fatto il debutto assoluto in prima squadra contro i Dragons (prima giornata di coppa) ed essersi ben comportato nella trasferta in Sudafrica contro gli Hollywoodbet Sharks (terza giornata), oggi nella quarta giornata della fase a gironi è entrato al 59' al posto di Filmo Taufifenua e ha segnato la sua prima meta da giocatore professionista. Una meta che ha contribuito alla rimonta vincente dell'Oyonnax sui Cheetahs. Vittoria per 28-27 con il sorpasso all'8' di recupero dopo che la squadra sudafricana andata nettamente in vantaggio (19-0) è crollata nella ripresa, a causa del cartellino rosso ad Hartzenberg (fallo su contrasto aereo e protocollo concussion per Salles) che l'ha costretta per un'ora in inferiorità e per un frangente anche in 13 per il giallo a Sekekete.

Poteva essere una doppietta

Il successo è stato il primo in Challenge della squadra francese. Non è valso la qualificazione all'Oyonnax, nella poule 1 delle Zebre, ma è stato comunque importante per il morale del gruppo e indimenticabile per Odiase. 

I sostituti fanno un ottimo lavoro, soprattutto l'italiano David Odiase. Schierato lungo la linea di touche approfitta di un buona iniziativa di Ravouvou e del "sombrero" del compagno per andare a segnare la sua prima meta da professionista (21-27, 65').

Descrive la sua meta Antoine Sabatier di Midol-Midi Olympique. Poteva essere una doppietta perché nove minuti dopo Odiase «conclude nella terra promessa» una liberazione al piede di Coulibaly e la successiva azione dei compagni. «La meta della vittoria? - scrive ancora Midol - No, perchè Coulibaly ha fatto in avanti all'inizio». Così l'Oyonnax deve aspettare il recupero per la meta di Bordenave e la trasformazione del sorpasso di Soulan.

In questi 29 minuti di gioco (compresi gli 8 di recupero) Odiase, cresciuto nel Crema Rugby, ex giocatore del Colorno e dell'Italia under 20, oltre a una meta...e mezzo mette insieme 7 corse, 1 off load, 4 placcaggi e 52 metri guadagnati, quest'ultimo quarto migliore individuale dato in assoluto della partita.

David Odiase con l'Italia U20