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Appena il tempo degli inni, un paio di fasi di studio, tempo che il capitano worldclass dei Wallabies individui il punto debole nelle maglie argentine e li punisca con un’accelerazione strepitosa…meta che Foley non trasforma colpevolmente.

L’Australia parte a tavoletta pigiata ma viene punita su un turnover a metà campo, Manuel Montero evade due placcaggi e vola in meta, inarrestabile! Folau recupera un pallone vagante ed ha l’occasione di sprintare verso la meta ma si dimentica il pallone, meno male che ne scaturisce un calcio che riporta avanti i padroni di casa. Ne segue un monologo green and gold che non produce frutti. La battaglia della mischia non ha un chiaro vincitore, il dato certo è che i Wallabies rispondono colpo su colpo e tolgono sicurezza ai Pumas. Al 33° Foley pecca di presunzione, non sfrutta una clamorosa disattenzione della difesa argentina dopo esser stato servito a campo aperto..non sfrutta il 2 contro 1 e vien fermato a 1 cm dalla meta. Il grande possesso e la grande pressione dei padroni di casa si infrange sul muro difensivo dei Pumas, ne scaturiscono solo 2 calci di punizione che permettono loro di allungare sul filo del break per il 14-7 di fine primo tempo.

Il secondo tempo inizia come era terminato il primo, Australia in pressione e Argentina che si difende bene, gli attacchi organizzati da Phipps e Foley non producono esiti, solo un recupero dell’onnipresente Hooper da palla persa argentina riesce a produrre la meta dell’allungo. I Pumas sembrano risentirne e non riescono a produrre una reazione importante. I Wallabies reagiscono ai tentativi di riavvicinamento col piede di Foley e la meta di Betham, sul 29-13 arriva finalmente la reazione d’orgoglio argentina con la bella meta trasformata di Marcelo Bosch…29-20 e l’inerzia della partita è per gli ospiti dal momento che l’Australia sembra aver finito la benzina tant’è che segna con Tuculet. L'Australia tira un sospiro di solievo con l'ennesimo penalty di Foley ma la benzina è finita. I Pumas portano uno strepitoso contrattacco a tutto campo ma a 5 metri dalla meta Cubelli, precipitoso fa, in avanti. A due dalla fine costringono ad un fallo di mischia e ne chiedono una a loro introduzione ma il sogno sfuma sul più bello, palla persa, pallone in rimessa laterale e triplice fischio del ref.

Man of the match: Michael Hooper

 

Tabellino: 3° meta Hooper (5-0), 7° meta Montero trasf. Sanchez (5-7), 15° c.p. Foley (8-7), 39° c.p. Foley (11-7), 40° c.p. Foley (14-7)  Primo Tempo 14-7  44' meta Hooper tr Foley (21-7), 49° c.p. Sanchez (21-10), 54° c.p. Foley (24-10), 58° c.p. Sanchez (24-13), 60° meta Betham (29-13), 64° meta Bosch trasf. Sanchez (29-20), 70° meta Tuculet (29-25), 74° c.p. Foley (32-25)  Finale 32-25

 

Australia: 15 Israel Folau, 14 Peter Betham, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Ben McCalman, 7 Michael Hooper (c), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 James Hanson, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 James Horwill, 20 Scott Higginbotham, 21 Matt Hodgson, 22 Nic White, 23 Kurtley Beale.

 

Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Juan Imhoff, 13 Marcelo Bosch, 12 Juan Martin Hernandez, 11 Manuel Montero, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Martin Fernandez Lobbe, 6 Juan Manuel Leguizamon, 5 Matias Alemanno, 4 Mariano Galarza, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustin Creevy (c), 1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Matas Cortese, 17 Bruno Postiglioni, 18 Nahuel Tetaz Chaparro, 19 Benjamin Macome, 20 Rodrigo Baez, 21 Tomas Cubelli, 22 Jeronimo De la Fuente, 23 Lucas Gonzalez Amorosino.

 

Cbus Super Stadium (Skilled Park), Gold Coast
Arbitro: Glen Jackson (Nuova Zelanda)
Assistenti: George Clancy (Irkanda), Mike Fraser (Nuova Zelanda)
TMO: Ben Skeen (Nuova Zelanda)

 

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